Le elezioni presidenziali Usa sono da sempre uno dei più imporanti drivers di mercato. Solitamente già molti mesi prima dal voto iniziano a circolare molti report che trattano un argomento ben specifico: come investire in vista delle elezioni Usa e quali asset è meglio comprare

Quest’anno la questione è diventata decisamente più complessa a causa della crisi scatenata dal coronavirus e dei recenti disordini che stanno interessando molte città americane. 

Gli Stati Uniti si ritrovano a fare i conti con una disoccupazione record e questo non è ovviamente un elemento positivo per il presidente uscente. Se la rielezione di Trump era data per molto probabile fino a pochi mesi fa, adesso tutto è cambiato e di scontato non c’è assolutamente più nulla. Trump ha impostato tutto il suo mandato sulla riduzione del tasso di disoccupazione ma, l’esplosione della pandemia e il successivo lockdown, hanno fatto salire alle stelle il numero dei disoccupati negli Stati Uniti. Inoltre le gestione della pandemia negli Usa non è stata affatto efficiente e le sparate di Trump (come ad esempio quella sulla candeggina) rischiano di essere pagate a caro prezzo in sede di voto. 

Ma al di là di tutte queste specifiche ve ne è una che sta a monte: si terranno le elezioni presidenziali Usa oppure il voto sarà rinviato a causa dell’emergenza sanitaria? Gli analisti politici sono convinti che, allo stato attuale dei fatti, il rinvio sia la soluzione migliore per Trump.

Ad ogni modo se anche la conferma delle votazioni per il 3 novembre 2020 è appesa ad un filo, allora investire in vista delle presidenziali Usa diventa ancora complicato. Cosa fare sui mercati? 

Prima di scendere nel dettaglio, ricordo che per investire in borsa non devi per forza comprare titoli e quindi diventare azionista. Una valida alternativa è il CFD Trading con, ad esempio, il broker eToro (leggi qui la recensione completa). Cito eToro perchè questo broker offre ben 100.000 dollari virtuali per fare pratica con la demo. 

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Disoccupazione Usa fuori controllo? 

La pandemia di coronavirus ha distrutto il mercato del lavoro degli Stati Uniti. Le cifre sono terribili. Secondo un’analisi che è stata condotta da Agnieszka Gehringer, Senior Research Analyst, Flossbach von Storch Research Institute, in appena due mesi negli Stati Uniti sono saltati ben 21,4 milioni di posti di lavoro. Praticamente sono stati cancellati quasi del tutto i 22,4 milioni di posti di lavoro che erano stati creati dopo la Grande Recessione del 2008/09. Dinanzi a questo dato Trump rischia di passare alla storia come il presidente che due mesi fa aveva portato ai minimi termini la disoccupazione e ora invece ha la responsabilità di averla portata ai massimi. 

Ci sono però alcuni dati che rendono meno drammatica la situazione. E’ possibile che l’alto numero dei sussidi di disoccupazione sia anche frutto di un calcolo di convenienza che molti senza lavoro hanno fatto. Ben il 40 per cento dei sussidiati guadagna più adesso (ossia con il sussidio) che con il precedente impiego. Questo significa che quasi un sussidiato su 2 non ha alcun interesse a cercare lavoro. 

I rischi di questo meccanismo sono enormi poichè c’è la seria possibilità che si possa arrivare ad una disoccupazione strutturale più elevata. Se davvero ci dovesse essere questo rischio, allora il governo Usa potrebbe prendere in considerazione la possibilità di ridurre l’importo dei sussidi e quindi scoraggiare questo calcolo di convenienza. La misura sarebbe impopolare e avrebbe un effetto negativo sull’amministrazione Trump.

Per la cronaca i percettori dei sussidi di disoccupazione prendono 600 dollari extra a settimana ossia 2400 dollari al mese. Il provvedimento che ha potenziato l’ammontare dei sussidi avrà validità fino al 31 luglio ma, considerando l’imminenza del voto presidenziale (salvo rinvii), non escluso che possa essere allungato. 

Come investire con le elezioni Usa alle porte?

Capita la centralità della disoccupazione nel dibattito politico e economico, si può avere anche un’idea del perchè capire come investire in vista del voto presidenziale sia decisamente difficile. Oggi Trump ha pochissime frecce nel suo arco. Se fino a due mesi fa era il presidente che aveva abbassato ai minimi il numero dei disoccupati, adesso è rimasto solo il presidente he è portato la borsa Usa ai massimi storici.

Come si può vedere dal grafico sottostante, l’indice S&P500, sceso fino al -31% nelle fasi più acute del sell-off, adesso è di nuovo vicino ai massimi storici.

Certo mentre la borsa recupera, l’economia americana è a pezzi ma l’impressione delle ultime settimane è che i mercati azionari stiano puntando tutto sulla ipresa economica.

In questa situazione, investire in azioni rappresenta una scelta oculata. Non tutti i titoli sono però uguali e allora una delle migliori strategie potrebbe essere quella di puntare sulle azioni quotate a Wall Street che presentano uno stile value.

Più concretamente si potrebbe puntare su società di valore solide nel tempo. Per operare puoi scegliere fondi di investimento o il pià pratico CFD Trading. Se non sei interessato a diventare azionista, i Contratti per Differenza possono rappresentare una valida alternativa da prendere in considerazione. Per comprare e vendere CFD Azioni puoi provare un broker autorizzato come Plus500 (qui la recensione) che ti offre la demo gratuita.

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Per quello che riguarda i settori da privilegiare ci sono i titoli tecnologici e ovviamente quelli del settore medico con le società impegnate nella ricerca del vaccino anti Covid19 che, già da mesi, offrono molti spunti. 

Ovviamente è necessario non perdere di vista il dibattito politico in atto e le possibili novità sulla conferma (o sul rinvio) delle presidenziali fissate per il 3 novembre 2020. Non è solo alle mosse di Trump che è necessario guardare ma anche a quelle dello sfidante del Partito Democratico Joe Biden che per adesso, sulla questione del rinvio del voto, non si è sbilanciato. 

Secondo un sondaggio che è stato condotto da UBS (ElectionWatch) e pubblicato alla fine del mese di luglio, il 70 per cento degli intervistati italiani è molto interessato a quello che sarà l’esito delle elezioni americane. La percentuale si colloca sotto quella europea che è invece pari al 72 per cento. 

Sempre secondo il sondaggi di UBS gli investitori italiani sembrano essere molto divisi su chi sarà il vincitore delle elezioni. Se per il 49 per cento degli intervistati a vincere sarà Joe Biden, il 51 per cento invece si è detto convinto che a prevalere sarà il presidente uscente Donald Trump.

Per finire, il 62 per cento degli intervistati italiani ha affermato che è propria intenzione allineare il proprio portafoglio alla luce di chi vibcerà le Presidenziali Americane 2020. 

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