Si intensifica la corsa tra i colossi farmaceutici per arrivare per primi ad un vaccino contro il coronavirus. Praticamente ogni giorno ci sono news e indiscrezioni sullo stato di avanzamento dei vari test. Il ritmo con cui vengono pubblicate queste notizie è così intenso da far pensare che il vaccino contro il Covid-19 sia ad un passo.
La realtà, invece, è ben diversa e sono le stesse autorità sanitarie a non fare mistero del fatto che ad oggi sia quasi impossibile sapere quando ci sarà un vaccino contro il coronavirus visto che i tempi sono molto lunghi.
Questo dettaglio sembra però sfuggire a borse e mercati azionari che, evidentemente, hanno metri e tempi di giudizio differenti.
Nell’Ottava che si chiude oggi si è avuta una manifestazione evidente dell‘influenza sulle borse delle notizie relative al vaccino contro il coronavirus. Proprio news e indiscrezioni sul vaccino hanno condizionato e spinto in avanti un mercato che continua ad essere caratterizzato da una forte volatilità. Ovviamente questa situazione crea interessanti occasioni di ingresso che possono essere sfruttate anche attraverso strumenti derivati come ad esempio il CFD Trading. Per comprare e vendere CFD su azioni e indici è sempre consigliabile usare solo broker autorizzati come ad esempio eToro (clicca qui per leggere la recensione).
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Per avere un’idea del perchè le borse si lascino condizionare dalle notizie sulla ricerca del vaccino è sufficiente tenere in considerazione alcuni numeri ben precisi. Ad oggi ci sono circa 100 vaccini in varie fasi di sviluppo e 8 in fase di test clinico. Sono invece centinaia le socieà biotech e mediche impegnate nella ricerca.
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Proprio nell’Ottava avviata alla conclusione una società americana impegnata nelle ricerca del vaccino, ha registrato un forte apprezzamento a Wall Street. Moderna (questo il nome della società) a inizio settimana è balzata su molte prime pagine dopo aver comunicato che i 45 pazienti coinvolti nel test di fase 1 hanno tutti sviluppato gli anticorpi contro il coronavirus dopo la somministrazione di due dosi di farmaco. Ovviamente i titoli di Moderna sono schizzati alle stelle. Come già avvenuto però in passato, ulteriori precisazioni arrivate dai siti medici specializzati nelle giornate successive, hanno smorzato l’euforia riportanto tutti i con i piedi per terra. Inevitabile il ritracciamento del titolo Moderna.
L’esempio citato dimostra quanto il mercato sia suscettibile alle news sul vaccino contro il coronavirus. Sono tantissimi i casi di titoli oggi sulla cresta dell’onda grazie ad increzioni sugli esiti dei test, e domani in forte calo dopo che i rumors sono stati ridimensionati.
Il problema non è solo di schizofrenia di singole azioni biotech o medicale. L’andamento settimanale di Wall Street ha mostrato come la speranza di una ripresa economica e il desiderio che si arrivi ad un vaccino, stiano spingendo in là (e forse anche troppo) gli indici.
L’S&p 500 (grafico in alto), ad esempio, è su del 33 per cento rispetto ai minimi raggiunti il 23 marzo. Questo potrebbe essere un problema.
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