Il prezzo del petrolio oggi è in caduta libera. L’effetto positivo innescato dall’accordo sulla produzione che è stato siglato tra russi e sauditi è durato pochissimo dimostrando che tutti gli accordi del mondo non bastano se l’intera economia globale va dritta dritta verso la recessione a causa dell’epidemia di coronavirus.
Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione del petrolio WTI è in calo del 18 per cento a quota 14,85 dollari al barile mentre il prezzo del Brent segna una flessione del 2,67 per cento a 27,33 dollari al barile. Come si può vedere dal grafico relativo all’andamento in tempo reale dell’oil, per il petrolio è davvero notte fonda.
A causa del violento crollo del WTI, le quotazioni sono precipitate a livelli che non si vedevano dal lontano 1999. Qualcosa di impensabile fino a pochi mesi fa.
Confrontando l’andamento del petrolio WTI e quello del Brent si può notare come il sell-off che sta affondando il WTI sia molto più pronunciato rispetto a quello che invece caratterizza il Brent. Secondo un’analisi condotta da Bloomberg tutto questo non è affatto casuale. L’oil WTI soffre perchè il contratto a maggio è in scadenza e questo ovviamente determina un forte assottigliamento dei volumi. Risultato di questo meccanismo è appunto il crollo molto più greggio del greggio WTI rispetto al Brent.
Il fatto che il Brent registri un ribasso meno marcato rispetto al WTI è comunque una consolazione magra sulle prospettive complessive del greggio anche perchè, secondo l’agenzia Usa, un centro di stoccaggio di petrolio in in Oklahoma sarebbe oramai arrivato alla sua massima capacità mentre circolano con sempre più insistenza notizie su prodotti petroliferi Usa che in Texas vengono offerti ad appena 2 dollari al barile.
Insomma il disastro del WTI è certamente destinato a passare alla storia rispetto alla maggiore tenuta del Brent ma è innegabile che i tagli recentemente decisi dell’OPEC si stiano mostrando del tutto insufficienti.
Dinanzi a questa situazione, il solo modo che molti trader hanno per investire sulla quotazione petrolio è quello di scommettere su un ribasso ossia fare short trading.
Nulla ti vieta di andare corto sulle quotazioni petrolifere anche perchè è proprio questo ciò che stanno facendo molti traders in queste ore.
LEGGI ANCHE – Crollo prezzo petrolio: come investire al ribasso
A tal riguardo ti consiglio sempre di usare solo i migliori broker Forex e CFD per investire sulla quotazione petrolio. Ad esempio puoi usare il broker eToro (leggi qui la recensione) che ti offre la demo gratuita per imparare a fare trading senza correre il rischio di perdere denaro reale.
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Secondo Sébastien Galy, Senior Macro Strategist di Nordea AM, ciò che avviene in queste ore al greggio è destinato a passare alla storia. Il reale motivo del tracollo del petrolio WTI è da ricercare nei problemi si stoccaggio a loro volta causati dal crollo dei consumi dovuto al lockdown.
Altra ragione alla base del crollo è il rischio di credito. A causa dei timori per gli effetti economici della pandemia Covid-19, gli investitori hanno iniziato a sbarazzarsi del greggio. Questa fuga, però, non avrà impatto sui prezzi della benzina. Da Galy è poi arrivato un invito a non fare confusione perchè a crollare è il WTI mentre i prezzi del Brent in Europa sono rimasti stabili.
Strategia alternativa: fare trading sul petrolio in contango
Accanto allo short trading c’è una seconda strategia che puoi usare per investire sul prezzo del petrolio in questa fase delicatissima. Si tratta del contango. Cosa si intende con questo termine e perchè si parla di petrolio contango?
Partiamo da una premessa. I depositi terresti di stoccaggio del petrolio nei prossimi mesi saranno saturi e, se la crisi dovesse proseguire, potrebbero essere saturi anche i depositi per lo stoccaggio in mare. Questo non stupisce perchè è evidente che oggi ci sono tantissimi venditori con tanto prodotto a fronte di una domanda bassa.
I produttori sono spinti a stoccare il petrolio perchè da un lato, come messo in evidenza nel paragrafo precedente, la quotazione petrolio crolla ma dall’altro il prezzo dei futures petroliferi con scadenza novembre è di 35,38 dollari.
Nel momento in cui il prezzo del petrolio in tempo reale è più basso di quello dei futures (ossia del futuro) si è dinanzi ad un fenomeno che è chiamato contango. Tale fenomeno permette agli investitori di comprarer petrolio oggi, immagazzinarlo, e quindi bloccare il prezzo e poi venderlo a novembre (quando è in scadenza il future). Da tutta questa operazione gli investitori traggono profitto.
Il contango trading è una strategia alternativa per investire in questa fase sul prezzo del petrolio. Un effetto diretto di questo fenomeno è che le le tariffe di noleggio per le petroliere su cui viene effettuato lo stoccaggio registrano un forte aumento Questo significa che investire nelle società che gestiscono le bavi per lo staccaggio in mare del petrolio, diventa molto conveniente.
Al pari di quanto detto a proposito del greggio, puoi investire nelle azioni di queste compagnie attraverso il CFD Trading usando il broker eToro. Anche in questo caso ti consiglio sempre di partire dal conto demo che puoi avere cliccando in basso.
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