Mentre la BCE sembra restare a guardare lo sgretolamento delle economie europee travolte dall’emergenza coronavirus, dall’altro lato dell’Oceano, la Federal Reserve scende in campo in modo massiccio per sostenere l’economia americana. E’ notizia di questa notte il taglio dei tassi FED e la definizione di un piano di acquisto di titoli di stato per complessivi 700 miliardi di dollari.
La strategia americana per combattere il coronavirus è sempre più evidente. Man mano che vengono introdotte misure di quarantena crescente sul modello italiano, il governo federale e Federal Reserve incrementano il loro interventismo con l’obiettivo di dare sostegno dall’economia. A differenza dell’Europa, quindi, politica e banca centrale negli Stati Uniti procedono su due binari paralleli.
Vediamo adesso quali sono le misure adottate dalla Federale Reserve per sostenere l’economia Usa alle prese con l’emergenza coronavirus.
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Taglio tassi FED tra 0 e 0,25%
Il primo punto approvato dalla Federal Reserve riguarda il costo del denaro. I tassi FED sono stati portati in una forbice compresa tra 0 e 0,25%. La mossa è stata decisa per provare a contenere gli effetti sull’economia dell’emergenza coronavirus. Stupisce la simultaneità dei provvedimenti. Mentre lo stato di New York a partire da oggi chiude le scuole per provare a contenere il contagio (ma anche altri stati adottano provvedimenti simili), la FED scende in campo per tagliare il costo del denaro e dare sostegno all’economia.
In altre parole si cercano di prevenire le inevitabili ricadute sul piano economico dell’emergenza coronavirus.
Oltre al taglio dei tassi, la FED ha anche deciso di varare un potente programma di quantitative easing con l’obiettivo di acquistare titoli di stato fino a 700 miliardi di dollari.
La doppia mossa della Federal Reserve è stata salutata molto positivamente dal presidente americano Trump che da tempo aveva chiuso un intervento massiccio della banca centrale.
Il presidente Usa ha definito la decisione della banca centrale un grande passo in un momento in cui – come evidenzia un comunicato FED – emerge sempre più chiaramente la necessità di una azione coordinate da parte delle banche centrali di tutto il mondo per assicurare liquidità a sostegno delle economie minacciate dal coronavirus.
La FED si è detta pronta a usare il potenziale completo dei suoi strumenti per cercare di dare sostegno al flusso di credito per le famiglie e le imprese nonchè per cercare di rafforzare gli obiettivi sull’occupazione e la stabilità dei prezzi.
E’ interessante rilevare come poche ore prima della decisione della Federal Reserve era arrivata la mossa della Banca centrale cinese che aveva assicurato che la liquidità presente sul mercato era ampia e sufficiente.
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