Prezzo oro inarrestabile: dove arriverà con coronavirus?

Pubblicato da Redazione Borsainside - 25 Febbraio 2020

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L’unico asset che si sta apprezzando a seguito dell’emergenza coronavirus è l’oro. Il fatto che le quotazioni dell’oro registrino apprezzamenti continui non deve stupire. In quanto bene rifugio, il gold è il solo asset sicuro in questa fase molto turbolenta per i mercati.

Quanto successo ieri. con le borse mondiali a picco, rispecchia fino in fondo la tendenza che abbiamo esposto: mentre il greggio e l’azionario sono crollati, le quotazioni dell’oro si sono rafforzate ancora di più a causa del boom della domanda. Il trend rialzista dell’oro, certamente in ulteriore rafforzamento a causa delle ultime novità sul coronavirus arrivate da Italia e Corea del Sud, non è un fatto nuovo. Sono mesi che il metallo giallo si apprezza parallelamente al crollo delle quotazioni del petrolio. In particolare la tendenza degli investitori a comprare oro e vendere petrolio è emersa con vigore a partire dalla fine di gennaio.

Ieri per i prezzi del gold è stata una giornata campale. L’oro ha infatti raggiunto i massimi degli ultimi 8 anni salendo fino a quota 1.689 dollari l’oncia per poi assestarsi in area 1.672 dollari l’oncia. Secondo gli analisti a determinare il rafforzamento del trend rialzista sono state soprattutto le notizie arrivate dall’Italia. C’è la consopevolezza che il virus sia oramai nell’area UE e questo è un elemento nuovo di cui tenere conto nel posizionamento sui mercati.

Ad aggravare ulteriormente la situazione ci ha poi pensato anche l’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury americani. Da questo movimento è arrivato un segnale molto negativo ai mercati. In pratica dopo l’allarme che è stato lanciato dal Fondo Monetario Internazionale al G20 di Riad, dall’inversione della curva è arrivato un segnale molto importante.

Prezzo oro previsioni e effetti coronavirus

Sulla base di tutte queste considerazioni dove può arrivare il prezzo dell’oro? Le previsioni oro 2020 dovranno ovviamente tenere conto di quanto sta avvenendo ed è per questo motivo che molti analisti hanno iniziato a rivedere i loro giudizi.

Le quotazioni oro sono in rialzo dalla fine di novembre 2019. Da allora il trend è sempre stato positivo con un progressivo rafforzamento della tendenza al rialzo. Se all’inizio a spingere in avanti il prezzo dell’oro sono stati i timori della guerra commerciale, successivamente è subentrato il coronavirus.

L’epidemia sarà il driver del gold anche per i prossimi mesi. Questa è un’indicazione molto importante per la scelta degli asset su cui investire.

Approfitto per ricordare che il modo più semplice per investire sull’andamento della quotazione oro è attraverso il CFD Trading. I Contratti per Differenza sono uno strumento derivato che riproduce l’andamento del sottostante. Se vuoi investire sull’oro seguendo questa strada, utilizza solo i migliori broker Forex e CFD. Ad esempio puoi scegliere eToro che ti fornisce il comodo conto demo con 100.000 euro virtuali.

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Goldman Sachs ritiene che se il coronavirus dovesse propagarsi ancora, allora la quotazione oro non potrà che rafforzarsi ulteriormente. Parlando di cifre, nel caso in cui ci dovesse essere un impatto limitato al solo primo trimestre, il prezzo dell’oro potrebbe salire fino a 1.750 dollari l’oncia. Viceversa nel caso in cuio l’impatto del coronavirus dovesse allungarsi fino al secondo trimestre, allora le quotazioni del gold potrebbero salire anche fino a 1850 dollari l’oncia. secondo trimestre, il metallo potrebbe addirittura arrivare a 1.850 dollari.

Insomma che il prezzo dell’oro sia destinato a salire ancora a causa del coronavirus appare scontato. La vera sfida è capire fino a dove le quotazioni gold possano spingersi.

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