Come è andata la domanda globale di oro nel 2019? A rispondere a questa domanda è stato il report del World Gold Council. Secondo gli analisti nel 2019 la domanda mondiale di oro ha registrato una flessione dell’1 per cento scendendo da 4.401 a 4.355,7 tonnellate.

Il ribasso della domanda di gold è da imputare al calo dei consumi reali, vale a dire oro fisico e gioielli. Questa flessione è stata maggiore dell’incremento che invece è stato registrato dalla richiesta di investimenti in ETF fisici. In termini geografici il ribasso della domanda fisica di oro ha interessato soprattutto Cina e India. I due colossi asiatici hanno impattato per l’80 per cento sul calo della domanda di gold.

Considerando solo il quarto trimestre la domanda globale di oro ha registrato una flessione a quota 1.045,2 tonnellate, vale a dire il 19 per cento in meno anno su anno. Ragionando in termini di Dollari, però, la flessione è stata meno pronunciata attestandosi a quota -49,7 miliardi di dollari, vale a dire il 3 per cento. 

Il report del World Gold Council ha anche riportato l’andamento dell’offerta annuale che, alla fine del 2019, evidenziava un aumento del 2 per cento a quota 4.776,1 tonnellate. L’incremento dell’offerta è stato causato dall’aumento dell’11 per cento dei recuperi.

Per finire, la produzione annuale di oro ha segnato per la prima volta negli ultimi 10 anni, un ribasso scivolando a quota 3.463,7 tonnellate.

Tra i maggiori compratori di oro ci sono state le banche centrali. Questa non è ovviamente una novità visto che sono 10 anni che gli istituti centrali sono tra i maggiori compratori di oro. Venendo ai numeri del 2019, secondo il rapporto le riserve globali di oro hanno segnato un aumento di 650,3 tonnellate, l’1 per cento in meno su base annua. Il risultato però è stato il secondo migliore degli ultimi 50 anni. 

Nel corso del solo quarto trimestre c’è stata una flessione del 34 per cento degli acquisti.
Per quanto concerne l’andamento della quotazione oro, il 2019 è stato un anno molto positivo per il gold. A causa delle tensioni geopolitiche, gli investitori hanno preferito andare sul sicuro e hanno quindi scelto di investire su uno dei pochi asset affidabili anche in tempo di turbolenze ossia il gold. 
Il nuovo anno si è aperto con il prezzo dell’oro in ulteriore rafforzamento a causa della paura suscitata dal coronavirus. Come si può leggere da questo articolo, l’epidemia di coronavirus ha causato un rally delle quotazioni dell’oro e un calo dei prezzi del petrolio. 
Per conoscere le previsioni oro 2020 la guida di riferimento è la seguente: Prezzo oro troppo alto ma previsioni 2020 non vedono calo del gold

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