L’EIA ha aggiornato al ribasso le sue stime sul petrolio partendo dal presupposto che le quotazioni del greggio dovrebbero proseguire e consolidare l’attuale tendenza ribassista.
Nel rapporto mensile dedicato al mese di ottobre 2019, Energy Information Administration (Eia) americana ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita della domanda globale di petrolio a quota 840.000 barili al giorno, ben 50.000 barili al giorno di greggio in meno rispetto alle previsioni che la stessa EIA aveva fornito lo scorso mese di ottobre. La sforbiciata decisa dall’Energy Information Administration ha riguardato anche le stime sulla domanda di petrolio per il 2020. In tal caso l’EIA ha tagliato di 100mila barili a quota 1,3 milioni di barili al giorno.
Al taglio delle stime sulla domanda di greggio è corrisposta anche la revisione delle previsioni sui prezzi del petrolio. L’EIA per il 2020 si attende un greggio WTI a quota 54,43 dollari al barile, in calo del 3,7 per cento rispetto a quelle che erano le previsioni di settembre e un Brent che dovrebbe invece attestarsi a quota 59,93 dollari al barile ossia il 3,3 per cento in meno rispetto alle stime che l’EIA aveva fornito a settembre.
In attesa di conoscere quella che sarà la direzione che la quotazione petrolio prenderà nei prossimi mesi, oggi il greggio registra una leggera progressione. Mentre è in corso la scrittura del post, infatti, il prezzo del petrolio Brent registra un rialzo dello 0,91 per cento a quota 58,77 dollari al barile. Variazione positiva anche per il WTI che registra un aumento dello 0,9 per cento a quota 53,11 dollari al barile.
A condizionare positivamente l’andamento del prezzo del petrolio oggi potrebbero essere state le notizie in arrivo dall’Arabia Saudita. Il colosso del greggio Saudi Aramco ha fatto sapere che i suoi impianti, colpiti nelle scorse settimane da un violento attacco degli Houti, dovrebbero tornare alla normalità completa nel mese di novembre 2019. Il CEO del gruppo sauditaAmin Nasser non ha però nascosto la sua delusione per l’assenza di provvedimenti da parte delle autorità saudite per evitare atttacchi come quelli avvenuti lo scorso 14 settembre. Secondo il manager, in assenza di un innalzamento del livello di guardia e delle garanzie di protezione, il mercato energetico saudita e mondiale continua a correre dei rischi. E’ ovvio che parole di questo tipo non possono che condizionare negativamente l’umore degli investitori. Il report EIA di ottobre sembra aver fotografato proprio questo stato di tensione permanente.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.