Ancora un taglio dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve. Come era nelle attese, infatti, la banca centrale americana ha ridotto, ancora una volta, il costo del denaro. Ieri sera, al termine della consueta due giorni del Fomc (il Federal Open Market Committee ossia il braccio operativo della FED) è stato annunciato il taglio dei tassi di un quarto di punto. La nuova sforbiciata, successiva a quella decisa nel board del 31 luglio 2019, ha portato il saggio di riferimento ufficiale in un intervallo compreso tra tra l’1,75 per cento e il 2 per cento. 

La decisione è stata adottata a maggioranza. 7 membri del Fomc si sono espressi a favore della riduzione del tasso di interesse, 2 hanno votato contrario e 1 aveva proposto una sforbiciata ancora maggiore e pari a 50 punti base rispetto a quella poi effettivamente decisa.

Per quello che riguarda le indicazioni di politica monetaria, i membri del Fomc hanno ribadito la loro intenzione di agire in modo appropriato per dare sostegno alla crescita economica degli Stati Uniti. Più nel dettaglio, ben sette componenti del Fomc su 17 ritengono possibile un ulteriore taglio dei tassi FED nel corso del 2019. 

La decisione della FED di procedere con un taglio dei tassi, fisiologica alla luce dell’analoga decisione che era stata adottata dalla Banca Centrale Europea su tassi BCE appena pochi mesi fa, ha avuto un effetto contrastato sull’andamento della borsa americana.

Al termine della seduta di metà settimana, l’indice Dow Jones ha segnato una progressione dello 0,23 per cento a quota 27.147 punti, dopo essere andato sotto fino a 26.899 punti. Segno positivo frazionale, invece, per l’indice S&P500 che ha chiuso la seduta con una progressione dello 0,03 per cento a quota 3.007 punti. In controtendenza il Nasdaq che invece ha terminato la sessione con una flessione dello 0,11 per cento a quota 8.177 punti.

Tra le singole azioni a spiccare è stata FedEx. Il titolo è stato travolto dalle vendite è ha chiuso la seduta con un ribasso del 12,9 per cento a quota 150,91 dollari. Ad impattare in modo negativo sul titolo FedEx sono stati i conti del primo trimestre dell’anno fiscale 2019/2020. Il mercato ha giudicato la trimestrale FedEx inferiore alle attese. Preoccupazione, da parte degli investitori, anche per la decisione del management di FedEx di procedere con un taglio delle stime sull’intero esercizio in corso rispetto a quelle che erano le precedenti indicazioni. 

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Copia i migliori trader del mondo

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.