Le azioni Apple sono finite al centro di un report elaborato da Bret Kenwell e pubblicato su thestreet.com. Questa analisi sulle prospettive del colosso di Cupertino è molto utile per chiunque detenga azioni Apple in portafoglio. Per estensione le previsioni sul possibile andamento dei prezzi della società dell’iPhone possono essere utilizzate anche da coloro i quali sono soliti investire sulle azioni Apple attraverso strumenti derivati come il CFD trading.

Il tema centrale dell’analisi di Bret Kenwell sono le previsioni azioni Apple secondo semestre 2019. Già dal core del report si intuisce che lo studio sia di stringente attualità ed è appunto per questo motivo che andrebbe tenuto in debita considerazione al fine della definizione della migliore strategia trading di medio termine sulle azioni Apple.

Secondo l’analista le quotazioni Apple nel secondo semestre 2019 potrebbero agganciare nuovi massimi storici. Una prospettiva positiva, quindi, ma niente affatto scontata. Kenwell ritiene che la quotazione Apple possa arrivare a nuovi massimi storici solo se si dovessero verificare alcune condizioni precise.

Il punto di partenza per inquadrare nella giusta prospettiva le previsioni Apple secondo semestre 2019 è l’esame della situazione attuale. Apple ha chuso la scorsa Ottava a quota 204,23 dollari, al di sotto dei massimi storici raggiunti a 233 dollari. Affinchè il titolo del colosso di Cupertino riesca ad agganciare e a superare il massimo storico sarebbe necessario un chiarimento estremo sulle prospettive della guerra dei dazi. Lo scontro commerciale tra Usa e Cina, infatti, è stato uno dei fattori di maggior preoccupazione per le prospettive di Apple negli ultimi trimestri. Il ragionamento di Kenwell è il seguente: essendo la Cina il principale driver della società tech, è ovvio che se la guerra commerciale tra Usa e Cina dovesse calare di intensità o dovesse addirittura rientrare (migliore scenario) le quotazioni di Apple trarrebbero immediato vantaggio.

Alla luce di questo ragionamento è inevitabile che un crollo della domanda di iPhone in Cina nel secondo semestre 2019, avrebbe come effetto un brusco calo delle entrate per la società di Cupertino con conseguente deprezzamento del titolo. E’ logico che se le vendite di iPhone in Cina dovessero calare, il prezzo delle azioni Apple si allontanerebbe sempre di più dal massimo storico a 230 dollari. Insomma le previsioni sull’andamento delle quotazioni Apple nel secondo semestre 2019 sono legate in modo strettissimo alle performance della società di Cupertino sul mercato cinese.

Nell’ultima trimestrale pubblicata lo scorso 30 aprile, Apple ha registrato utili e ricavi al di sopra delle attese consegnando agli investitori una guidance sul fatturato migliore delle previsioni medie fino ad allora considerate.

Per la prossima trimestrale (quella al 30 aprile) le previsioni di Zacks Investment Research vedono un utile trimestrale pari a 2,12 dollari per azione contro i 2,34 dollari per azione di un anno fa. La prossima trimestrale Apple sarà diffusa il 30 luglio prossimo.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Copia i migliori trader del mondo

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.