Investire in azioni Netflix conviene? Guardando quello che è l’andamento del titolo sul Nasdaq di Wall Street non dovrebbero esserci dubbi nel rispondere a questo interrigativo. Per molti traders la domanda è del tutto scontata poichè è ovvio che comprare azioni Netflix conviene. In questo post, però proveremo a guardare il titolo Netflix da un altro punto di vista.
Secondo alcuni analisti, infatti, le azioni Netflix sarebbero una sorta di naturale schema Ponzi. Se così davvero fosse, investire sul titolo Netflix non sarebbe da ritenersi poi così sicuro poichè occorrerebbe fare i conti con una realtà diversa dal comune sentire.
Attenzione perchè a suggerire che le azioni Netflix siano schema Ponzi naturale non sono astruse considerazioni ma bensì fondamentali della stessa società Usa.
Le basi economico-finanziarie su cui poggia Netflix sono oggettivamente ingigantite perchè se è vero che la società possiede una redditività impressionante, è altrettanto vero che la posizione finanziaria non è altrettanto rassicurante.
Stando ai dati contenuti nell’ultimo conto economico della società, i ricavi hanno fatto registrare una crescita a quota 15794 milioni (esercizio 2018) mentre erano pari ad appena 1670 milioni di dollari alla fine dell’esercizio 2019. Netflix, inoltre, vanta un ROE del 25 per cento che si raffronta con ROE medio dell’industria che arriva appena al 3,6 per cento.
Queste le note positive dei fondamentali Netflix ma ci sono anche (tanti) dolori. Il cash flow di Netflix è non solo negativo ma addirittura in continuo peggioramento negli ultimi anni mentre il rapporto tra le disponibilitàliquide e i debiti (cosiddetto indice di liquidità) arriva a stenti allo 0,33 per cento contro lo 0,82 per cento medio. A preoccupare ancora di più di questi già critici parametri è il debito. Ebbene Netflix è un’azienda che è sempre più indebitata.
Nonostante tutto questo, però, il rapporto tra prezzi e utili di Netflix è pari a 125 mentre il rapporto tra prezzo e valore contabile è di 28. Morale? Le azioni Netflix sono decisamente sopravvalutate.
C’è poi da considerare un altro elemento che spinge a non investire in azioni Netflix ossia le mosse del CEO della società Hastings Reed. Il manager, a partire dal 2018, ha inziato a vendere azioni Netflix in suo possesso e questa non è una notizia positiva.
L’impressione, in considerazione di tutti questi elementi citati, è che il prezzo delle azioni Netflix aumenti (almeno in questa fase) solo perchè chi compra spera poi di poter rivendere ad altri ad un prezzo maggiore. Non ci sono fondamentali solidi che spingono a comprare azioni Netflix ma solo un castello di carte. E’ per questo motivo che investire in azioni Netflix è rischioso perlomeno nel lungo termine. Un approccio come quello in atto può andare bene sul medio periodo ma non è pensabile per lunghe fasi.
Ovviamente è possibile approfittare sia dell’andamento positivo sul breve termine che delle previsioni negativi sul lungo optando per una strategia trading che punti a massimizzare i profitti anche attraverso gli short. Un approccio simile si può seguire scegliendo di investire in azioni Netflix attraverso il CFD Trading.
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