E’ la guerra commerciale Usa Cina il tema clou dei mercati globali. Da alcune sedute le borse di tutto il mondo sembra essere finite sottopressione proprio a causa del timore che la guerra dei dazi tra Usa e Cina possa aggravarsi ulteriormente.
Sullo scontro commerciale in atto i pareri sono molto discordati ed è difficile anche azzardare previsioni visto e considerato che, uno degli attori di questa vicenda, il presidente americano Trump, ha da tempo abituato a colpi di scena capaci di cambiare le carte in tavola. In questo post esamineremo l’argomento guerra commerciale da un altro punto di vista: quello relativo agli effetti sull’andamento delle borse.
Il rischio che i mercati mondiali siano costretti ad affrontare un forte sell-off a causa dell’aggravarsi della guerra commerciale è ritenuto molto alto. Per non farsi trovare impreparati dinanzi ad una evoluzione di questo tipo, è bene tenere in considerazione quelle che sono le previsioni degli analisti.
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Guerra commerciale Usa Cina: previsioni UBS
Secondo gli analisti di UBS, fino ad oggi la guerra commerciale Usa Cina non ha determinato effetti economici di forte portata negativa. E’ un dato di fatto che nè gli Usa e nè la Cina sono finite in recessione a causa dello scontro commerciale in atto. E’ quindi plausibile pensare che la guerra commerciale possa portare ad un accordo entro il 2020 ossia non appena le due parti in causa avranno chiare avvisaglie di un possibile vero peggioramento della loro situazione economica a causa dello scontro commerciale in atto.
Guerra commerciale Usa-Cina: previsioni Goldman Sachs
Gli analisti di Goldman Sachs ritengono che l’ipotesi più probabile sia quella di un accordo tra le parti che ponga fine alla guerra commerciale in atto. Goldman Sachs, comunque, non è sicura al 100 per cento, che la guerra dei dazi possa finire una pace e questa insicurezza non fa altro che alimentare le paure su un sell-off dellle borse.
In attesa di fornire previsioni più precise, Goldman Sachs ha aggiornato le sue previsioni sull’economia globale. Nell’ipotesi di uno scenario di guerra commerciale totale, gli analisti ritengono che ci sarebbe un effetto negativo dello 0,8 per cento sul Pil della Cina e dello 0,5 per cento sul Pil Usa in un orizzonte temporale di 3 anni.
Guerra commerciale Usa-Cina: previsioni di Pictet Asset Management
Secondo Pictet Asset Management è possibile che Usa e Cina possano arrivare ad un accordo che mette fine alla guerra commerciale già in occasione del prossimo G20 di giugno. Se le parti non dovessero arrivare ad una intesa, gli effetti della guerra commerciale sarebbero negativi per tutto il mondo. Gli analisti di Pictet Asset Management ritengono possibile una recessione di portata globale che alimenterebbe il sell-off sulle borse mondiali.
Guerra commerciale Usa Cina: previsioni di Goldman Sachs
Le previsioni di Goldman Sachs sulla guerra commerciale Usa-Cina sono improntata su un forte scetticismo. Gli esperti tedeschi guardano al G20 di giugno e sperano non solo che parti trivino un accordo per allentare la tensione ma che l’eventuale intesa sia anche duratura a differenza di quanto avvenuto in passato.
Guerra commerciale Usa Cina: previsioni Mirabaud AM
Secondo gli analisti di Mirabaud AM se la guerra commerciale tra Usa e Cina dovesse aggravarsi, ci sarebbero effetti sulla crescita globale e gli stess Stati Uniti sarebbero costretti a fare i conti con una forte spirale inflazionistica. Mirabaud si dice convinta che ad oggi il mercato azionario non abbia ancora prezzato al 100 per cento i rischi che il commercio globale corre. Un eventuale prezzamento si tradurrebbe, secondo le previsioni degli analisti, in un inevitabile sell-off dei mercati.
Guerra commerciale Usa Cina: previsioni JP Morgan
Di rischio sell-off hanno apertamente parlato gli analisti di JP Morgan. Il CEO della celebre banca d’affari Jamie Dimon, ha dichiarato che lo scontro tra Usa e Cina è diventato oramai molto serio riconoscendo che se le tensioni dovessero proseguire, allora la stessa fiducia delle imprese e dei consumatori sarebbe compromessa. Secondo il manager un ulteriore aggravarsi della tensione avrebbe come effetto una inevitabile forte correzione dell’azionario globale.
In generale, quindi, l’indirizzo prevalente tra gli analisti è quello che punta ad un accordo tra Usa e Cina per mettere fine alla guerra commerciale. Tuttavia tutti gli esperti sono concordi nell’affermare che, in caso di aggravamento delle tensioni, ci possa essere un forte sell-off su tutte le borse mondiali. Attenzion poi a non dimenticare un terzo scenario: quello che ritiene la guerra commerciale essere solo un caso di isteria destinato presto a sgonfiarsi (questo l’articolo di riferimento per tale scenario).
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