Flessione per il prezzo del petrolio e conseguente ribasso per le azioni oil su Borsa Italiana. E’ sintetizzabile con questa frase l’andamento del prezzo del greggio e dei titoli petroliferi nella seduta di oggi 28 maggio. Alla caduta della quotazione petrolio ai minimi della settimana è infatto corrisposto un vistoso deprezzamento delle azioni petrolifere (Eni, Saipem e Tenaris) sul Ftse Mib.
La quotazione petrolio, dopo aver dato l’impressione nella suduta di ieri di essere in grado di bloccare la spitale ribassista, oggi si è portato sui minimi da inizio settimana. Mentre è in corso la scrittura del post, il contratto sul petrolio registra un ribasso dell’1,65 per cento a quota 58,15 dollari al barile. In termini relativi la flessione del greggio non è ampia tuttavia se si allarga l’orizzonte temporale è possibile riuscire ad inquadrare in modo migliore quello che accade all’oro nero in queste ultime settimane. A causa del ribasso di oggi, infatti, è scesa di circa il 12 per cento rispetto ai massimi raggiunti ad aprile per effetto delle crisi in Iran e in Venezuela.
La tendenza ribassista che si è imposta sul petrolio nelle ultime settimane è il frutto del ritorno della tensione commerciale tra Usa e Cina. Il rischio che la guerra dei dazi, recentemente tornata su livelli molto aspri, possa portare ad una fase di recessione a livello globale viene ritenuto molto alto dagli investitori che reagiscono scappando dal petrolio e rifugiandosi in materie prime più sicure come l’oro.
La dinamica negativa del prezzo del petrolio ha ovviamente incentivano le vendite sulle azioni oil quotate sul Ftse Mib. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo delle azioni Tenaris è in calo del 2,73 per cento, la quotazione Eni perde l’1,8 per cento e il titolo Saipem registra una flessione dell’1,86 per cento. Variazioni negative della stessa entità sono riscontrabili anche tra le società a minore capitalizzazione.
Dinanzi a questo quadro, è logico che molti investitori si stiano chiedendo se è il caso di approfittare del deprezzamento delle azioni oil per aprire su di esse posizioni long. In altre parole, considerando il calo del prezzo del petrolio, conviene oggi comprare azioni petrolifere su Borsa Italiana?
Per rispondere a questa domanda possono tornare utili i giudizi degli analisti su Saipem, Eni e Tenaris. Seconfo gli esperti di Kepler Cheuvreux le azioni Eni sono da comprare (rating buy) e hanno un prezzo obiettivo pari a 19 euro rispetto a quelle che sono le quotazioni attuali.
Anche il giudizio su Saipem è positivo con gli analisti di Equita che hanno recenemente ribadito il rating buy ossia comprare con target price invariato a 5,4 euro. Rating buy per le azioni Saipem anche da parte di Kepler Cheuvreux.
La prospettiva è invece diversa per le azioni Tenaris. In questo caso Equita ha confermato il rating hold ossia mantenere con target price ribadito a 13,8 euro. Secondo la sim milanese la notizia relativa alla decisione del presidente Usa di rimuovere i dazi sull’importazione di acciaio e alluminio dal Canada e dal Messico è ovviamente positiva ma il fatto che non siano stati resi noti i termini dell’intesa nè l’entrata in vigore della stessa rimozione, non è ovviamente incoraggiante. Da qui la cautela sulle azioni Tenaris e quindi il rating a hold.
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