Rettifica in corso d’anno per le previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro. Nei mesi scorsi sulle colonne di Borsainside erano stati pubblicati numerosi articoli aventi ad oggetto proprio le previsioni sulla quotazione oro 2019. Ovviamente tutti i report citati avevano come punto di riferimento uno specifico contesto che, con il passare del tempo, ha subito, e non poteva fare diversamente, dei cambiamenti. Con il variare del contesto di riferimento sono ovviamente cambiate anche le stime sul prezzo dell’oro. Secondo le ultime previsioni di Citi, ad esempio, il prezzo dell’oro potrebbe arrivare a 1600 dollari l’oncia. Citi ha pubblicato a fine giugno, un report in cui si parla apertamente di febbre rialzista sull’oro.
Non si dimentichi poi che a tre mesi di distanza dall’inizio del nuovo anno, tra i primi analisti a ritornare sulle previsioni oro c’è stato John Normand, strategist di JPMorgan Chase. Secondo l’analista la quotazione oro nei prossimi mesi potrebbe registrare un ulteriore incremento rispetto a quelli che sono i valori attuali. L’esperto ritiene che il cambio di approccio da parte della Federal Reserve possa sostenere la quotazione oro e quindi rafforzare la tendenza al rialzo che, di conseguenza, non è ancora finita. L’aggiornamento di Normand sulle previsioni oro è molto importante in quanto, come evidenziato in precedenza, tiene conto di una mutazione rispetto al contesto di fine 2018 ossia il cambio di atteggiamento da parte della Federal Reserve.
Le prospettive di Normand assumono ancora maggior peso se si tiene in considerare quello che è stato il recente andamento dei prezzi dell’oro. La quotazione del metallo giallo nell’ultimo mese ha perso l’1,4 per cento mentre nel corso del trimestre (periodo da gennaio a marzo 2019) i prezzi hanno segnato un calo dello 0,87 per cento. Ebbene, nonostante questi dati che sono inconfutabili, l’analista di JP Morgan ritiene possibile l’attivazione di una fase rialzista.
Nel suo report Normand afferma che in considerazione del fatto che i “livelli ridotti di tassi reali sono alla base della strategia della Fed di favorire il surriscaldamento dell’economia” si ipotizza la possibile riattivazione di una tendenza rialzista sulla quotazione oro.
Le previsioni sull’andamento del prezzo dell’oro elaborate da Normand per JP Morgan trovano supporto in alcune indicazioni arrivate dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e contenute nel Commitment of Traders della settimana al 9 aprile. Secondo i dati CFCT i contratti future di natura non commerciale sull’oro hanno segnato nella settimana al 9 aprile un saldo rialzista di 105.364 unità. Dal confronto con la settimana precedente si evince un aumento di 10.808 contratti. Nella settimana precedente la differenza tra contratti al rialzo e al ribasso aveva messo in evidenza un calo di 25.382 contratti. Che per il prezzo dell’oro sia davvero l’ora di un cambio di rotta?
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