Il prezzo del petrolio si avvicina ai livelli massimi da inizio anno che sono stati raggiunti alla fine del mese di febbraio. Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione del petrolio versione Brent registra una progressione dello 0,48 per cento a quota 67 dollari al barile mentre il prezzo del greggio WTI è in rialzo dello 0,88 per cento a quota 57,37 dollari al barile. E’ possibile che nel corso della giornata i prezzi del greggio possano subire ulteriori variazioni visto e considerato che è calendarizzata per oggi la pubblicazione del report settimanale sulle scorte di petrolio Usa da parte del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti.
Il consolidamento del rialzo delle quotazione petrolio non dovrebbe sfociare in una inversione di tendenza irreversibile nel senso che, pur essendo possibili cambi di direzione di tipo fisiologico, i prezzi dovrebbero comunque restare su un trend positivo. E’ questo ciò che si evince dalle ultime previsioni sulla quotazione petrolio 2019 che sono state fornite dagli analisti di Bank of America. Secondo BofA il rialzo del prezzo del petrolio non sarebbe ancora finito. Gli esperti, infatti, stimano un Brent a 70 dollari quest’anno mentre il greggio WTI è atteso a quota 59 dollari. Nel loro report sull’oro nero, gli esperti di Bank of America hanno ricordato che alla base del prezzo del greggio non ci sono solo fattori macro ma anche elementi fondamentali che, almeno nella fase attuale, dovrebbero prevalere. Ad ogni modo le ultime previsioni sul prezzo del petrolio sono così riassumibili: rialzi si ma non nelle dimensioni delle ultime settimane.
E’ sulla base di queste previsioni che è possibile impostare la propria strategia di investimento sulle azioni del settore. In particolare i titoli che potrebbero segnare variazioni interessanti in scia all’andamento del prezzo del greggio sarebbero Eni, Saipem e Tenaris.
Per quello che riguarda le azioni Eni, gli analisti di Societe Generale hanno attivato un rating buy con target price a 18,5 euro al di sopra dei 15,25 euro della quotazione attuale. Un elemento di visibilità per le azioni Eni potrebbe essere la presentazione del piano industriale prevista per il prossimo venerdì. Anche secondo gli analisti di Equita il rating su Eni è buy con target price a 20 euro.
Se sul titolo Eni c’è una certa convergenza tra gli esperti, altrettanto non si può dire per Saipem. Barclays ad inizio di Ottava ha confermato il rating overweight sulle azioni Saipem con un target price rivisto da 6,6 euro a 6,7 euro. Il giudizio del broker inglese sulla società engineering non è condiviso dagli analisti di Jefferies che sulle azioni Saipem vantano rating hold e target price a 4,4 euro contro i 4,81 euro delle quotazioni attuali.
Restando sul Ftse Mib ci sono poi le azioni Tenaris. Appena una settimana fa Banca IMI ha alzato il rating su Tenaris da reduce a add con target price che è stato rivisto da 12,8 euro a 13,3 euro. Secondo gli esperti il solido bilancio di Tenaris potrebbe continuare a rappresentare un elemento di forza per la società.
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