La corsa del prezzo del palladio sembra non avere più alcun limite. Grazie alla costante scarsità che caratterizza questa materia prima, i compratori continuano ad alzare l’asticella tanto che oramai il palladio è diventato più prezioso dell’oro. E’ andando a guardare il grafico storico della quotazione palladio che è possibile evidenziare come negli ultimi anni gli apprezzamenti sia stati continui. Mentre è in corso la redazione del post, il prezzo del palladio è attestato in area 1500 dollari l’oncia dopo aver raggiunto nelle scorse sedute quota 1565 dollari l’oncia, record storico. Dal punto di vista grafico tutti sono convinti che, passando da record in record, la quotazione palladio abbia oramai messo nel mirino quota 1600 dollari l’oncia. Per farla breve, quindi, sono lo stesso studio dello storico del palladio e la stessa analisi tecnica, a suggerire che la quotazione palladio possa presto sfondare quota 1600 dollari l’oncia. E, ragionando ora in termini puramente ipotetici, dopo la rottura di questo livello, quasi saranno i nuovi traguardi della quotazione del palladio? Ci saranno nuovi record? 

L’euforia non ha mai fatto bene all’analisi e allora, in un momento in cui investire sulla quotazione palladio sembra essere diventata una sorta di moda, è bene andare a dare un’occhiata anche alle opinioni di chi ritiene che qualcosa inizi a non quadrare e che, passando da record in record, sia siano raggiunti livelli che nessuna scarsità consolidata dall’offerta può sostenere. Gli analisti di UBS e quelli di Saxo Bank non usano giri di parole per descrivere quello che sta avvenendo alla quotazione della materia prima e già da tempo parlano apertamente di una possibile bolla del palladio. Secondo gli esperti ci sono le condizioni per sospettare che la quotazione palladio possa presto invertire la rotta e attuare quella che dal punto di vista tecnico viene defiita come una brusca correzione. Crollo del palladio in vista quindi? Le previsioni degli analisti, si sa, sono spesso fatte per andare controcorrente rispetto a quello che è l’orientamento generale del mercato ma, nel caso del palladio, è quasi singolare che a parlare di bolla sia un numero crescente di esperti. Ad esempio Julius Baer, che di materie prime ne capisce, ha appena ribadito la sua stima ribassista parlando di previsioni quotazione palladio a 1000 dollari all’oncia nel giro di appena un anno. Se si considerano quelli che sono i prezzi attuali, si può avere un’idea della correzione alla quale il palladio sta andando incontro. Certo c’è quel consolidato deficit di offerta che dura da ben otto anni a lasciare aperta la porta a previsioni molto positve sull’andamento dell’asset ma l’opinione prevalente tra gli analisti è che si sia arrivati ad un livello “troppo” insostenibile. Di certo per ora c’è solo il fatto che il prezzo del palladio è più alto della quotazione oro. Un primato significativo importante soprattutto da un punto di vista psicologico. 

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