Anche il mese di febbraio 2019 è stato molto positivo per tutti gli indici azionari della borsa Usa. A Wall Street, infatti, sia il Dow Jones, che il Nasdaq e l’S&P 500 hanno registrato nuovi apprezzamenti che fanno seguito a quelli già messi a segno a gennaio. I dati di febbraio, quindi, confermano una tendenza positiva: le azioni Usa continuano a crescere e Wall Street prosegue con il suo apprezzamento. Il rischio “bolla della borsa Usa”, quindi, si è rivelato essere anche a febbraio solo un’ipotesi poco fondata. I numeri sono la migliore dimostrazione del trend rialzista che caratterizza il mercato azionario Usa. A febbraio il Dow Jones ha registrato un apprezzamento del 3,7 per cento, l’S&P 500 è salito del 3 per cento e il Nasdaq ha messo in cassaforte il 3,4 per cento. Questi i numeri complessivi all’interno dei quali ci sono stati titoli in forte rialzo e azioni che hanno invece registrato un deprezzamento del loro valore rispetto al mese di gennaio. In questo articolo l’attenzione sarà rivolta alle migliori azioni a Wall Street a febbraio 2019. La classifica sui titoli americani che hanno registrato i rialzi più forti nel secondo mese dell’anno è stata pubblicata su Zacks Swarup Gupta. 

Ovviamente le azioni Usa che sono andate meglio a febbraio hanno tutte registrato rialzi a doppia cifra. Le azioni migliori a Wall Street a febbraio sono state: JinkoSolar Holding Co., Ltd. (JKS) capace di guadagnare in un mese il 54,4 per cento; DHI Group, Inc. in rialzo del 47,6 per cento; Viomi Technology Co., Ltd avanti del 42,3 per cento e ancora Plantronics, Inc. a 40,1 per cento e RYB Education, Inc. a +36,1 per cento. Inutile dire che gli investitori che avevano in portafoglio queste azioni,  o che su di esse hanno investitito attraverso gli strumenti di tipo derivato come il trading di CFD, hanno ottenuto un ottimo riscontro in termini di profitto. 

Le cinque migliori azioni a Wall Street nel mese di febbraio 2019 presentano un tratto che accumuna almeno una parte di esse. A parte i casi di DHI Group e di Plantronics, tutte e tre le altre società hanno sede in Cina. E’ quindi evidente che la maggior parte delle azioni di Wall Street che a febbraio hanno segnato l’apprezzamento più forte, hanno aumentato il loro prezzo proprio grazie all’attenuarsi delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Partendo proprio da tale considerazione si può ritenere che le tre citate azioni con sede in Cina possano registrare nuovi apprezzamenti anche nel mese corrente se la distensione tra Usa e Cina dovesse proseguire anche a marzo. In particolare se davvero americani e cinesi dovessero arrivare ad un accordo totale mettendo definitivamente fine alla guerra dei dazi, il rally delle tre azioni americani potrebbe essere anche a marzo molto significativo. Viceversa, in caso di passi indietro nelle trattative Usa-Cina e del ritorno ad una guerra commerciale combattuta, ci sarebbe un crollo di queste quotazioni. 

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