Il potere di condizionamento che i tweet di Trump hanno sull’andamento del prezzo del petrolio si conferma essere quasi stupefacente. Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione petrolio versione WTI registra un ribasso dello 0,2 per cento a quota 55,34 dollari al barile mentre il prezzo del greggio in versione Brent è in rialzo dello 0,09 per cento a quota 64,82 dollari al barile. Sia il WTI (in modo evidente) che il Brent (in modo più defilato) hanno rallentato il loro ritmo di crescita a seguito di un semplice tweet che è stato pubblicato dal presidente americano Donald Trump sul noto social. Non è la prima volta che le parole che Trump affida a Twitter hanno un condizionamento così marcato. Già in passato, infatti, era accaduto che a seguito di precise prese di posizione del presidente Usa, la quotazione petrolio avesse cambiato di rotta in modo brusco.
Ma cosa ha affermato Trump di così forte per condizionare in modo così marcato l’andamento del prezzo del greggio? In pratica Trump non ha fatto altro che pubblicare un suo parere sulle quotazioni dell’oro nero nell’ultimo periodo. Dinanzi ad un rally del prezzo del petrolio talmente forte da generare un apprezzamento del 20 per cento nel giro di pochi mesi, Trump ha fatto la ramanzina ai paesi OPEC e, più in generale a tutti i più importanti produttori di greggio. Il presidente Usa ha affermato che il prezzo del petrolio oggi è troppo alto e che sarebbe il caso di darsi una regolata. Le parole che l’uomo più potente del mondo ha affidato a Twitter sono state le seguenti: “Il prezzo del petrolio sta diventando troppo alto. Opec, per favore, rilassati e calmati. Il mondo è fragile, non può affrontare un’impennata dei prezzi“. Non appena il tweet di Trump si è diffuso, il prezzo del greggio ha subito cambiato la rotta in modo molto pronunciato. In pratica la quotazione petrolio è passata dal segno positivo fino a perdere oltre il 3 per cento scendendo sotto quota 56 dollari al barile. Il cambio di ritmo del prezzo del greggio si è poi consolidato fino ad assestarsi ai valori attuali. Al di l’à dell’andamento minuto per minuti del prezzo del petrolio, resta singolare il rapporto strettissimo di causa effetto che esiste tra le dichiazioni a mezzo Twitter di Trump e le quotazioni del greggio.
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