Scordatevi l’alta volatilità sul prezzo dell’oro per i prossimi mesi perchè le ultime previsioni sul possibile andamento della quotazione del bene rifugio per eccellenza vedono i valori del metallo giallo stabili sui livelli attuali. E’ questo, in sintesi, il parere espresso dall’analista Névine Pollini, senior commodity analyst di Union Bancaire Privée (UBP). Secondo l’esperta, quindi, perlomeno nei prossimi mesi non c’è da attendersi nessuna grande accelerazione da parte della quotazione oro. Il parere di Pollini è molto utile per tutti quegli investitori che sono soliti investire sul prezzo dell’oro anche attraverso gli strumenti derivati come il trading di CFD. Prima di analizzare i fattori a supporto di queste previsioni, è utile partire dai dati in tempo reale. Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione oro registra un rialzo dello 0,11 per cento a quota 1312 dollari all’oncia. Il prezzo dell’oro oggi ha toccato un minimo intraday a quota 1309 dollari l’oncia e un massimo intraday a 1314 dollari l’oncia. In pratica i dati real time sul valore dell’oro sono allineati con quelle che sono le previsioni di UBP.
Le ragioni per le quali il prezzo dell’oro dovrebbe stabilizzarsi in area 1300 dollari l’oncia nel corso dei prossimi mesi del 2019 sono più di una. L’analista Pollini, non a caso, parla di una serie di incognite che sono ancora aperte ossia di questioni che non sono state risolve. Sono appunto tali questioni ad essere destinate a condizionare la quotazioni del metallo giallo nei prossimi mesi. Anzitutto c’è il dossier relativo alla guerra commerciale tra Usa e Cina. Secondo Pollini è molto probabile che il prezzo dell’oro continui “ad apprezzarsi, almeno fino a quando la controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina non sarà risolta“. In secondo luogo c’è la questione del debito Usa. Secondo Pollini è molto probabile che “se anche si raggiungesse un accordo sul fronte della guerra commerciale, il dibattito sul tetto massimo del debito degli Stati Uniti si riaccenderà presto negli Usa, poiché l’attuale limite del debito sarà raggiunto entro l’1 marzo“.
Le tensioni commerciali tra Usa e Cina da un lato e la questione del tetto al debito americano dall’altro, potrebbero continuare a sostenere la quotazione dell’oro anche nei prossimi mesi. Non ci sarebbe però un’accelerazione dei valori ma bensì un consolidamento di quelle che sono le attuali quotazioni ossia di quota 1300 dollari l’oncia.
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