La trimestrale di Amazon (ultimo trimestre 2018) ha messo in fila una serie di nuovi record ma la vera notizia per Wall Street oggi non riguarda il passato ma il futuro ossia il primo trimestre dell’esercizio 2019. Amazon, infatti, ha lanciato una sorta di allert comunicando di attendersi per il primo trimestre del nuovo esercizio un calo dei principali parametri. In base alle nuove stime fornite dal colosso e-commerce, il primo trimestre dovrebbe chiudersi con un fatturato collocabile nell’intervallo tra i 56 e i 60 miliardi di dollari e un margine operativo attestato nel range ccompreso tra 2,3 miliardi e 3,3 miliardi di dollari. Rispetto alle stime fornite in precedenza lo scarto non è così considerevole da giustificare paure sconsiderate da parte dei traders. Le precedenti previsizioni Amazon, infatti, alla voce fatturato accostavano un ammontare pari a 60,77 miliardi di euro poco sopra l’estre superiore della nuova forchetta. Vista la prossimità delle due stime, quasi stupisce la prima reazione dei traders. Nel premarket di Wall Street è già scattata una vera e propria corsa a vendere azioni Amazon. Essendo questa una sorta di reazione a caldo all’allert, è plausibile che nell’ultima di Ottava, la quotazione Amazon registri un ribasso. Il prezzo di partenza delle azioni Amazon a Wall Street oggi è pari a 1718 dollari. 

La tendenza a vendere azioni Amazon a seguito della decisione di tagliare (molto leggermente) le stime sul primo trimestre 2019 potrebbe però avere vita breve. Purtroppo oggi l’allert fa passare in secondo piano i forti risultati che la società di Bezos ha ottenuto nell’ultimo trimestre 2018. Vale quindi la pena riassumere i principali record messi in fila da Amazon nell’ultima parte dello scorso anno. L’utile netto della società è stato pari a 3,03 miliardi di dollari contro gli 1,86 miliardi registrati nel pari periodo del 2017. Conseguentemente l’EPS di Amazon corrispondente è ammontato a 6,04 dollari per azione Amazon in rialzo dal precedente EPS pari a 3,75 dollari. Ad aumentare in modo esponenziale non è stato solo l’utile Amazon ma anche i ricavi trimestrali. Il fatturato della società si è infatti portato a quota 72,38 miliardi registrando un balzo di oltre il 20 per cento sul dato annuo. A consentire risultati trimestrali da record è stato il periodo molto favorevole. Come noto, infatti, durante le festività natalizie, gli acquisti su Amazono hanno sempre registrato un forte aumento. Al di là delle vendite in contesto favorevole è risultato determinante anche il ruolo del cloud computing e della pubblicità con i ricavi da advertising che hanno registrato un aumento addirittura del 95 per cento a 3,39 miliardi di dollari. Può tutto questo passare in secondo piano dinanzi ad un leggero allert sul primo trimestre 2019? Se ti chiami Amazon…si.

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