Una volatilità così alta sul prezzo del petrolio ha rappresentanto l’alleato migliore per tutti i traders che operano sull’oil. A mettere i puntini sulle “i” sull’andamento del prezzo del greggio negli ultimi mesi è stato l’analista Carlo Alberto De Casa, capo-analista del broker ActivTrades. L’esperto ha messo in chiaro due dati che rappresentano due punti fissi: nel quarto trimestre 2018 il prezzo del petrolio ha registrato un ribasso del 40 per cento mentre nei primi 22 giorni del 2019, la quotazione petrolio ha registrato un rialzo del 20 per cento. Da un crollo delle quotazioni del greggio, quindi, si è passati ad una fase di recupero che ha permesso a quei traders che non si erano lasciati prendere dal panico, di recuperare almeno una perde delle perdite registrare nel corso dell’ultimo trimestre 2018.
Mentre è un corso la scrittura del post, la quotazione petrolio sembra registare quella che lo stesso De Casa definisce come “una pausa di consolidamento” al termine del recente rally. Il prezzo del petrolio WTI perde il 2,22 per cento a quota 52,97 dollari al barile mentre la quotazione del Brent è in ribasso del 2,09 per cento a quota 61,43 dollari al barile.
Secondo De Casa, la forte volatilità che il prezzo del petrolio ha registrato nell’ultimo periodo altro non rappresenta che “un chiaro segnale delle difficoltà che gli operatori stanno incontrando nel trovare il giusto valore per il petrolio, scontando tutti gli attuali market maker“. Dal punto di vista dell’analisi tecnica, De Casa ha individuato un “primo livello di supporto a 53,4, seguito da 52,6”. La quotazione petrolio oggi si muova ancora all’interno di un movimento rialzista a breve termine. Tuttavia, ammette il capo analista di ActivTrades, la resistenza collocata a quota 54,5 si sta dimostrando capace di rallentare e addirittura fermare questo trend rialzista.
I fattori per i quali il prezzo del petrolio, a parte la parentesi di oggi, potrebbe continuare ancora a crescere sono molteplici. Un impatto di non poco conto è ricoperto dalle recenti decisione dell’OPEC sulla produzione che rappresentano la vera molla che ha fatto ripartire le quotazioni dopo il buio dell’ultimo trimestre 2018.
Per capire che strategia trading adottare per investire sul prezzo del petrolio con i CFD (strumenti derivati sul greggio) si rimanda a: Analisi tecnica prezzo petrolio e oro: previsioni e strategia trading settimana 21-25 gennaio
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