La decisione degli analisti di JP Morgan di tagliare il target price su Netflix da 450 dollari a 425 dollari lasciando il rating sulle azioni invariato a Overweight ha accesso di fatto i riflettori su quello che può essere considerato come un appuntamento molto atteso dagli analisti ossia la pubblicazione della trimestrale di Netflix in programma per oggi 17 gennaio. L’autore del report di JP Morgan su Netflix, Doug Anmuth ha affermato che il leggero ribasso del prezzo obiettivo si è reso necessario in considerazione di una leggera revisione che è stata operata sulle stime su ricavi e utile operativo del trimestre. Ad ogni modo, comunque, le previsioni sulle azioni Netflix restano positive anche in considerazione delle buone indicazioni che sono recentemente arrivate da alcune produzioni dell’azienda come Bird Box.

Secondo JP Morgan, comunque, anche sulle azioni Netflix ci sono alcuni rischi. In particolare le azioni potrebbero sottoperformare il mercato se dovesse risultare una maggiore erosione della liquidità da parte dell’azienda rispetto a quelle che sono le attese. Le azioni Netflix potrebbero andare incontro ad una sottoperformance anche nel caso in cui si dovesse registrare un aumento della competizione nel settore da parte di Amazon, Disney, Hulu, e AT&T. 

Quelli di JP Morgan sono stati gli ultimi analisti ad esprimersi sulle prospettive delle azioni Netflix. In precedenza, infatti, erano stati altri broker a tracciare le loro previsioni in vista della pubblicazione della trimestrale Netflix. In particolare Raymond James aveva alzato il rating su Netflix da Outperform a Strong Buy con prezzo obiettivo aumentato da 435 a 450 dollari mentre UBS avva portato il rating su Netflix a Buy con un target price leggermente ritoccato da 400 a 410 dollari. 

Se tra tutti i giudizi fin qui indicati esiste un minimo comun denominatore, risulta essere quasi un pesce fuori d’acqua il parere di Wedbush, i cui esperti hanno ribadito la view ribassista sulle azioni Netflix con target price ad appena…150 dollari. Secondo l’autore del report, il manager Michael Pachter, è possibile che gli elevati volumi di spesa sostenuti dal gruppo per i suoi contenuti possano andare a determinare nei prossimi anni un aumento del cash burn. Quest’ultimo continua infatti la sua progressione nonostante ben tre aumenti dei prezzi degli abbonamenti negli ultimi cinque anni.

Volendo quindi tirare le somme, quale è il parere prevalenyte sulle azioni Netflix secondo gli analisti? Considerando i ben 35 rating in essere su Netflix oggi, ben 25 sono positivi, 8 neutrali e solo 2 negativi. Il targer price medio sulle azioni è pari a 386,82 dollari. 

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