Amazon è uno dei migliori titoli della borsa di Wall Street. Grazie al recente rally, Amazon si è imposta come una delle società tech a più alta capitalizzazione di tutti i tempi. Eppure, nonostante questo continuo passaggio da record in record, Amazon continua a farsi attendere all’appuntamento con lo stacco del dividendo. In questo post mi occuperò non tanto della cavalcata della quotazione Amazon quanto della cedola. La domanda cardine di tutto il post è quindi: quando ci sarà il dividendo Amazon?

In effetti, negli ultimi mesi, Amazon ha fallito proprio sul punto dei dividendi. Nell’ultimo anno la società e-commerce è stata capace di mettere in fina una serie di risultati molto sorprendenti: il reddito netto è stato pari a 8,90 miliardi di dollari, il free cash flow si è attestato a quota 13,36 miliardi e gli utili, dulcis in fundo, hanno fatto registrare una crescita di ben il 194 per cento. Se non sono numeri da capogiro questi…

Nonostante però questi risultati, Amazon ha continuoato a rimandare l’appuntamento con lo stacco del dividendo. L’assenza di cedola va inquadrata nella giusta prospettiva. Ad oggi non c’è alcun investitore/trader che possa dirsi sorpreso dall’avarizia dimostrata da Jeff Bezos in materia di dividendi. Non è tanto colpa della società se non c’è una cedola quanto della natura stessa del settore tech. Quello che voglio evidenziare è che il comparto tech non è mai stato famoso per dividendi e cedole. Se le azioni del settore tech sono molto restie a staccare dividendi è perchè le società a monte di tali azioni sanno perfettamente che per restare competitivi in questo comparto è necessario spendere tantissimo in ricerca e innovazione. Sono gli investimenti il primo pensiero di Amazon e non quindi il dividendo. 

La società di Bezos negli ultimi due decenni ha reinvestito tutto puntanto sullo sviluppo continuo della concorrenzialità dell’azienda. In questo contesto rientra l’importante operazione realizzata nel 2017 su Whole Foods Market. Secondo gli analisti, però, dopo 20 anni di continue operazioni e investimenti, Amazon oggi è quasi tenuta a distribuire un dividendo. L’analista Dan Caplinger ha ricordato che i flusso di cassa operativo del colosso ha registrato un balzo in appena cinque anni da 5,5 miliardi a ben 26,7 miliardi di dollari. Anche qui, quindi, ci sono numeri da record. Lo stesso Caplinger, però, ha sottolineato che ci sono alcuni elementi che sembrano riconoscere la bontà della decisione di Amazon di non distribuire alcun dividendo. I fattori che suggeriscono prudenza alla società per quello che riguarda le cedole sono: la salita delle spese in conto capitale a ben 13 miliardi nell’ultimo anno e il fatto, non secondario, che Bezos sia detentore diretto di ben il 16 per cento in Amazon. 

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