
Il recupero del prezzo del petrolio dalle quotazioni attuali proseguirà o no? Stando ad un recentissimo report degli analisti di Goldman Sachs, la risposta a questa domanda è rigorosamente negativa. Gli esperti americani, infatti, hanno deciso di rivedere al ribasso l’outlook sul petrolio per i prossimi mesi. Il report di Goldman Sachs è molto importante per coloro i quali sono interessati alle previsioni petrolio 2019 e operano attraverso il trading di CFD.
Ovviamente non sta scritto da nessuna parte che le stime di Goldman Sachs sulla quotazione del greggio siano destinate a concretizzarsi ma, allo stesso tempo, non tenere conto anche del punto di vista degli esperti americani nell’impostazione della propria strategia trading sarebbe un grave errore.
Secondo gli analisti della banca d’affari americana, la quotazione petrolio è destinata a calare a causa della convergenza tra più fattori di chiara matrice negativa. In particolare Goldman Sachs cita come elementi ribassisti gli attuali alti livelli di scorte, la produzione di shale oil da parte degli Stati Uniti e una crescita della domanda globale che, inutile negarlo, si rivela essere ogni giorno più debole delle attese. In questo conesto Goldman Sachs ritiene che il greggio Brent londinese possa centrare un prezzo pari a 62,50 dollari al barile nel corso del 2019 contro la precedente stima che era invece fissata in 70 dollari al barile. In pratica per quello che riguarda le previsioni sul Brent, Goldman Sachs ha operato un taglio di ben 7 dollari e 50 cent al barile. In ribasso anche le previsioni sulla quotazione del WTI il cui prezzo nel corso del 2019 è visto dagli analisti a 55,50 dollari al barile contro i 64,50 dollari al barile della stima precedente. Anche in questo caso la sforbiciata delle stime è molto forte.
Il focus del report degli analisti americani è rivolto alla guerra commerciale tra Usa e Cina e, in modo particolare, alla riapertura dei negoziati tra le due parti. L’auspicio degli esperti è che si possa finalmente arrivare ad un accordo che sia capace di porre la parola fine ad uno scontro che dura da quasi un anno e che ha avuto come vittima sacrificale la crescita economica globale.
Il prezzo del petrolio oggi registra movimenti molto contenuti dopo il rally della seduta precedente. Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione del greggio WTI avanza dello 0,1 per cento a 48,57 dollari al barile mentre il petrolio Brent è in ribasso di un frazionale 0,07 per cento a quota 57,29 dollari al barile.
Per conoscere le previsioni settimanali sul prezzo del petrolio: Analisi tecnica prezzo petrolio e oro: previsioni e trading system settimana 7-11 gennaio 2019
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