Su quali materie prime conviene investire nel 2018? Contrariamemte a quello che si è portati a pensare quando si parla di commodities il riferimento non è solo al petrolio o all’oro ma anche a materie prime che possono essere ritenute secondarie come il gas naturale. Nel 2018 si è assistito ad un indebolimento della quotazione petrolio e ad un rafforzamento del prezzo del gas naturale. I numeri parlano in modo molto chiaro. Mentre il prezzo del greggio è crollato, la quotazione del gas naturale ha registrato un rialzo del 24,87 per cento a 3,81 dollari per milione di BTU. La variazione positiva non deve impressionare perchè, come si evinca analizzando l’andamento storico, se non ci fosse stato il calo iniziato nella seconda metà di novembre per effetto del precedente rally, il prezzo del gas naturale avrebbe chiuso l’anno 2018 con un boom del 61 per cento.
La notizia buona non è solo questa perchè è vero che chi ha deciso di investire sul gas naturale con gli strumenti derivati (come il trading di CFD) nel 2018 ha ottenuto un ampio profitto, ma è pure vero che anche le previsioni sul 2019 continuano ad essere molto incoraggianti. Stando alle stime, quindi, ci sarebbe ancora spazio per una ulteriore salita della quotazione del gas naturale anche l’anno prossimo.
E così mentre le previsioni petrolio 2019 restano molto incerte, quelle sul gas naturale sono invece molto chiare. Nel corso del 2018 il prezzo del gas naturale è stato sostenuto dalla caduta ai minimi dal 2005 del livello di scorte e dall’incremento della domanda a causa del peggioramento climatico in Usa. Per quello che riguarda le stime sul 2019, gli analisti ritengono che i fondamentali del gas naturale continuino ad essere molto solidi anche grazie al progressivo passaggio verso questa materia prima che si sta verificando nella regione Asia-Pacifico. In particolare, l’EIA ritiene che la domanda di materie prime subirà un aumento del 43 per cento tra il 2015 e il 2040 con la Cina a fare la parte da leone anche in considerazione del progressivo addio al carbone di Pechino.
Più nel breve termine, il prezzo del gas naturale potrebbe essere influenzato nei primi mesi del 2019 dall’andamento del clima. Se l’inverno dovessere essere più rigido del previsto, ci sarebbe un ulteriore e inevitabile aumento della domanda di questa materia prima che porterebbe ad un incremento delle quotazioni.
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