Molti traders lettori di Borsainside hanno chiesto alla redazione quali sono le previsioni sull’andamento del mercato azionario Usa nel corso del prossimo anno. Visto che le richieste di questo tipo sono state più di una, ho deciso di dedicare all’argomento Wall Street previsioni 2019 un intero post. Senza fare tanti giri di parole, quindi, ti preciso che in questo articolo parlerò proprio delle previsioni 2019 sulla borsa Usa. Come andrà la borsa di Wall Street il prossimo anno? Trattandosi di stime non c’è che l’imbarazzo della scelta. Quello che voglio affermare è che mentre per alcuni analisti la borsa Usa registrarà una ripresa rispetto all’andamento degli ultimi mesi, per altri sarà possibile invece un crollo del mercato azionario americano

A prevedere un crollo per la borsa americana nel 2019 è stato Ron Paul, un autorevole membto del partito repubblicano. Secondo quanto affermato da Paol il crollo recente della borsa di Wall Street potrebbe essere il segnale di una caduta molto più forte.

Dal punto di vista tecnico, come messo in evidenza dai grafici storici di Dow Jones, Nasdaq e S&P 500, la borsa di Wall Street a partire da metà dicembre è entrata in quella che viene definita come fase di correzione. Per la prima volta negli ultimi due anni, quindi, l’azionariato Usa e quindi la borsa Usa è in una fase di correzione. Tale momento potrebbe essere seguito non da un recupero ma da un ribasso alcora più pronunciato. Per dirla in altre parole, se negli ultimi tempi a Wall Street è andata male…nel 2019 potrebbe andare pure peggio. 

Secondo Paul “nel momento in cui questa volatilità dimostrerà di non essere solo una pausa nel mercato rialzista, allora gli investitori correranno verso le uscite“. Per l’esperto, quindi il crollo che Wall Street potrebbe registrare nel 2019 sarebbe anche peggiore rispetto a quello del 1929, l’anno terribile del mercato americano. Probabilmente non è un errore che le previsioni Wall Street 2019 di Ron Paul siano tra le più pessimistiche attualmente in circolazione. “Non sono così ottimista da credere che all’improvviso elimineremo il problema dei dazi. Credo che esso rimarrà” ha affermato il rappresentante del Partito Repubblicano (lo stesso di Trump) lasciando intendere che alla base del sell off sulla borsa Usa ci sarebbe proprio la guerra commerciale tra Usa e Cina. 

Non c’è comunque solo lo scontro tra americani e cinesi alla base delle previsioni negative sull’azionariato Usa nel 2019. Secondo Ron Paul anche le mosse della FED e quindi le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve, potrebbero avere un impatto negativo sulla borsa Usa. Non è quindi un caso che per Paul il Quantitative Easing della Federal Reserve debba essere considerato come la più grande bolla della storia dell’umanità. Proprio riguardo le mosse della FED, Paul ha affermato che “la cosa importante è capire la causa del problema, cioè che la Fed sta facendo salire il debito e sta permettendo ai politici di spendere i soldi“.

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