JPMorgan Asset Management ha affermato in una nota di un proprio analista che è giunto il momento per gli investitori di incrementare l’esposizione nei confronti delle obbligazioni per ammortizzare il proprio portafoglio in un contesto di rischi crescenti per lo sviluppo globale.
Questa strategia “sarà utile se le cose cominceranno ad andare fuori controllo”, ha detto Kerry Craig, uno stratega dei mercati globali di JPMorgan Asset, durante un briefing a Sydney. Per l’esperto, la crescita globale dovrebbe rallentare dopo un’espansione decennale, e non ci vorrà molto per provocare una recessione – che si tratti di crisi commerciali, decisioni politiche, un picco dei prezzi del petrolio, rischi geopolitici, restringimento della liquidità o “qualsiasi altro cigno nero che non è possibile identificare”, ha detto Craig.
Insomma, la recessione è all’orizzonte e, anche se non è ancora chiaro quando si manifesterà, “essere preparati per quella recessione è diventata una chiave di volta” per la propria strategia, ha detto Craig, aggiungendo che JPMorgan Asset è diventata “leggermente più esposta” sulla durata.
Craig ha poi sottolineato come i mercati obbligazionari e azionari sono diventati più correlati, e che questo non durerà perché in una recessione i rendimenti obbligazionari sono guidati dalla crescita, poiché la prospettiva di inflazione rimane benigna.
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