Il dollaro nel cambio con l’Euro gode di previsioni che l’analista Robert O. Abad, Product Specialist di Western Asset (Legg Mason), non esita a definire sopravvalute. Secondo l’esperto il mutato quadro di riferimento non potrà non avere un impatto su quelle che sono le previsioni sul cambio Euro Dollaro nel 2018. Abad, infatti, ritiene che una serie di fattori tra i quali vengono citati il protezionismo commerciale di Trump e, in ambito prettamente Forex, la concorrenza esercitata da una serie di valute più attraenti tra le quali vengono citate l’euro e le valute emergenti, possano andare ad ampattare sulla tenuta della quotazione del Dollaro spingendo il biglietto verde su un trend ribassista. L’analisi di Abad cambia completamente il contesto di riferimento del cambio Euro Dollaro per i prossimi mesi. Nel report dell’esperto di Legg Mason non c’è solo spazio per lo studio di quelli che sono gli attuali fattori di condizionamento ma, per giustificare le previsioni ribassiste sul Dollaro Usa, viene dato anche ampio risalto a una storia che avvenne ben 18 anni fa. Lo storico del cambio Euro Dollaro, quindi, come utile elemento per tracciare previsioni sul cross EUR/USD per i prossimi trimestri.
Ricorda l’esperto che nel 2001 la quotazione del Dollaro Usa aveva avviato un calo decennale nei confronti di una serie di valute. In quella circostanza la flessione del Dollaro sul Forex era stata favorita da una serie di elementi: dal costante calo dei tassi di interesse USA a lungo termine alla crescita del deficit fiscale americano, dall’incremento del deficit commerciale Usa al drastico calo di fiducia degli investitori causato da una serie di scandali che aveva travolto alcune società di primo piano quotate a Wall Street. Il calo della quotazione del Dollaro Usa, e i forti conseguenti movimenti sul mercato del Forex, erano stati “incentivati” anche dallo scoppio della bolla tecnologica nel 2001 e dal drastico calo della percentuale di dollari USA nelle riserve di valuta estera mondiali. Dieci anni dopo, ossia nel corso del 2011, il trend fino ad allora in atto sul cross EUR/USD subì uno stop. La crisi del debito dell’Eurozona, infatti, andò a determinare una riscoperta del biglietto verde e la quotazione del Dollaro Usa imboccò la strada della risalita. Lo storico Euro Dollaro subì quindi una nuova trasformazione.
Il trend rialzista della quotazione del Dollaro sul Forex si consolidò nel 2013 con il Taper Tantrum. In quegli anni la quotazione del Dollaro Usa si rafforzò a causa delle crescenti attese per un rialzo del tassi da parte della Fed. Come messo in evidenza dal grafico storico del cambo EUR/USD il picco del trend rialzista del biglietto verde sul Forex si ebbe nel 2015 quando la fine del boom senza freni della Cina, determinò un ritorno al biglietto verde. In tempi più recenti, e quindi nel breve termine, la nuova inversione di tendenza del cambio Euro Dollaro si è avuta con l’elezione di Trump alla Casa Bianca.
E’ sulla base di questi elementi storici, oltre che dei fattori precedentemente citati, che l’esperto ritiene che il dollaro sia sopravvalutato e che sia necessario riguardare le stime sul cross EUR/USD per il 2018.
Dal punto di vista analitico, il cross EUR/USD ha registrato un calo fino a quota 1,1980 mettendo in evidenza un forte tasso di precarietà nel breve termine. Per chi fa forex trading un rimbalzo potrà avvenire solo se dovesse essere superato un primo ostacolo collocato attorno a quota 1,2060.
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