Non c’è solo il crollo di Facebook a condizionare, oramai dalla scorsa Ottava, l’andamento generale del Nasdaq a Wall Street. Ad appesantire l’indice azionario dei titoli tecnologici è stato ieri il titolo Amazon. Il prezzo delle azioni del colosso e-commerce ha registrato un forte ribasso che ha ovviamente preoccupato gli investitori. Le azioni Amazon riusciranno a ripartire oppure saranno trascinate giù dal momento negativo dei titoli tech? Per capire cosa succede al titolo è necessario tenere in considerazione che già prima del recente crollo, le azioni Amazon comunque avevano lanciato chiari segnali di nervosismo.

Il crollo di Amazon, infatti, è inseribile nel più generale crollo delle azioni FANG (dove appunto la A sta per Amazon) avvenuto a metà settimana a Wall Street. Il ribasso della quotazione Amazon, però, non può essere ridotto solo al sentiment negativo che caratterizza i titoli tecnologici. Non è quindi solo il nervosismo provocato dalla crisi di Facebook a mandare a picco la società del miliardario Bezos. Secondo alcuni analisti, infatti, l’e-commerce sta fuitando una possibile dichiarazione di guerra da parte dell’amministrazione americana. In particolare il presidente Trump avrebbe da tempo messo nel mirino le ambizioni quasi predatorie di Amazon. L’espansione del colosso del web, oramai orientato ad entrare in aree che nulla hanno a che fare con la sua origine, come quella della finanza, è da tempo malvista dalla Casa Bianca. Se si pensa a quel motto “American First” che è alla basa della strategia politica di Trump, l’attacco verso Amazon potrebbe sembrare quasi una contraddizione. L’amministrazione americana è da tempo impegnata a far ritornare negli Stati Uniti le aziende figgite all’estero per le troppe tasse mentre Amazon è un colosso che ha sede negli Usa. Perchè allora Trump è pronto ad andare alla guerra contro Amazon?

La risposta a questa domanda la si può trovare se si analizzano tutta una serie di prese di posizione del presidente americano negli ultimi anni. Trump non ha mai nascosto la sua convizione che le regole applicate da Amazon abbiano costretto molti medi esercenti a chiudere baracca. Un effetto negativo della strategia di Amazon, secondo il punto di vista del presidente, si è visto anche nel settore delle consegne e dei trasporti. Per farla breve, l’idea del presidente è che Amazon debba pagare più tasse per i danni sociali che ha arrecato. E proprio partendo da queti chiari segnali che molti investitori temono adesso che Trump voglia presentare il conto al mai dirigerito Bezos. 

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