Complice anche il progressivo avvicinamento delle festività pasquali, l’attenzione dei traders sul cambio Euro Dollaro inizia a spostarsi già all’imminente mese di aprile. E’ quindi tempo di previsioni su quello che potrebbe essere l’andamento del cross EUR/USD nella prima settimana del nuovo mese. L’eredità lasciata da marzo ai traders è molto chiara: nell’ultimo board della Federal Reserve, il governatore FED Jerome Powell ha confermato che il numero dei rialzi dei tassi di interesse per il 2018 sarà tre ed ha preannunciato che ci potrebbero essere ulteriori tre strette monetaria per il 2019. Entrambe le decisioni (comunque provvisorie e sempre soggetti ai market mover che potrebbero cambiare le regole del gioco) erano attese dal mercato e appunto per questo motivo, dal punto di vista tecnico, non c’è stato alcun effetto sull’andamento della coppia Eur/Usd nel Forex.

La stessa decisione della Federal Reserve di aumentare il costo del denaro di 25 punti base nel corso dello stesso board era talmente scontata dall’essere considerata acquisita. Proprio perchè dall’ultimo FOMC FED non è arrivata alcuna reale novità, è ipotizzabile che le previsioni sul cambio Euro Dollaro per il medio termine possano vedere il consolidamento di una fase laterale rialzista. In parole povere il cross Eur/Usd potrebbe salire ancora ma senza grandi fiammate verso l’alto. L’aumento del cambio Euro Dollaro, quindi, dovrebbe avvenire in modo lento e graduale. Dal punto di vista analitico un cambio radicale di trend, con il passaggio ad una tendenza ribassista, potrebbe avvenire solo in caso di braekdown del supporto dinamico ascendente.

Mentre scriviamo il cambio Euro Dollaro oggi registra una flessione dello 0,12% a quota 1,2389. Le previsioni sul possibile andamento del cross nella prossima settimana restano rialziste. Un livello da monitorare potrebbe essere quello collocato in area 1,2533. Più nel breve termine, ossia in relazione alla seduta di oggi, l’andamento del cross Eur/Usd potrebbe essere influenzato dai market mover in uscita negli Stati Uniti nel pomeriggio. L’agenda macro americana prevede la pubblicazione di indicatori molto rilevanti a partire dalla lettura finale del PIL del quarto trimestre 2017. Le stime del consensus puntano su un Prodotto Interno Lordo in aumento del 2,7% che si raffronta con il +2,5% (dato rivisto) della lettura precedente. Sullo sfondo restano sempre i timori per una guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina. Lo scontro, come noto, è nato a seguito della decisione del presidente Trump di imporre dazi a cui Pechino ha subito risposto con provvedimenti dello stesso tipo. 

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