La volatilità è un’occasione di trading per chi opera con il Forex. Questo principio ha avuto la sua, ennesima, dimostrazione nella giornata di ieri. I volumi di scambio sul Forex, infatti, hanno raggiunto il livello record da inizio anno. Tra strategie long e strategie short, quello che si è verificato è stata una vera e propria corsa a fare Forex Trading. Il boom dei volumi potrebbe non essere finito oggi. Il fatto che nelle prossime settimane si terranno i tanti attesi board delle banche centrali, potrebbe infatti mantenere sempre su livelli molto alti gli scambi. Le decisioni di politica monetaria della banche centrali con l’aggiornamento dei tassi si candidano ad essere il fattore capace più di tutti di sostenere tutto il Forex Trading.
I numeri sul volume degli scambi da inizio 2018 sono in effetti impressionanti. All’inizio di questa Ottava Thomson Reuters aveva riferito che i volumi di scambio di valute sulle piattaforme avevano raggiunto nel mese di gennaio il loro record storico. Questo circostanza non era stata casuale se si considera che proprio gennaio era stato il primo mese dall’introduzione della nuova normativa sui mercati finanziari europei MiFID II. Secondo Reuters nel mese di gennaio i volumi medi giornalieri avevamo superato i 432 miliardi di dollari. Un balzo non indifferenze se si considera che la media dei volumi sul Forex arriva a circa 407 miliardi di dollari. Una vasta parte degli scambi ha riguardato la coppia EUR/USD. L’andamento volatile del cambio Euro Dollaro nelle ultime settimane ha infatti spinto molti traders a puntare su questo cross.
Il boom del Forex Trading, però, può essere compreso solo ed esclusivamente se si allarga l’orizzonte temporale agli ultimi anni. Contriamente a ciò che è avvenuto nel Forex negli ultimi mesi, infatti, gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una forte prudenza. La volatilità, infatti, era letteralmente crollata a causa della massiccia liquidità proveniente dalle banche centrali. Proprio l’alta liquidità aveva drasticamente tagliato le occasioni per fare trading sulle valute.
Negli ultimi mesi, però, il contesto di riferimento è completamente cambiato. Il dollaro si è infatti deprezzato mentre si sono moltiplicati i segnali su un possibile intervento delle banche centrali. Questo significa che non solo il volume del forex è aumentato, come messo in evidenza in precedenza, ma che anche nei prossimi mesi gli scambi potrebbero restare su livelli record. In pratica tutto lascia presagire che ci possa essere un vero e proprio boom del Forex Trading nel medio termine.
Se le indicazioni di gennaio sono positive quelle relative alla priam parte di febbraio lo sono ancora di più.
Secondo i dati di CLS (Continuous Linked Settlement), nei primi quattro giorni della scorsa settimana i volumi sono aumentati di un ulteriore 14% rispetto ai risultati di gennaio salendo a quota 2.054 miliardi. Gli esperti di CLS hanno affermato che nell’anno in corso si sta osservando “un aumento molto più consistente grazie al ritorno della volatilità sul FX. Negli ultimi sei mesi del 2017 abbiamo assistito ad una tendenza di crescita generale anno su anno…rispetto al 2016, ma a gennaio il mercato è davvero decollato“.
Tutte queste indicazioni, al di là del valore docomentale, confermando che sul Forex oggi ci sono molte possibilità di investire. Il valutario restando molto attivo anche nei prossimi mesi, fornirà occasioni di trading.
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