Il cambio Euro Dollaro entro la fine dell’anno salirà ancora. E’ questa la previsione sull’andamento del cross EUR/USD che è stata elaborata da un pool di celebri banche d’affari ed è stata poi ripresa da Bloomberg. In pratica tutti i più importanti analisti, da Goldman Sachs, a PMorgan Chase, da HSBC a ING Groep fino ad Unicredit hanno alzato le previsioni sul cambio EUR/USD per il 2018. L’andamento del cross, già su livelli molto alti in questi ultimi mesi, dovrebbe consolidarsi ulteriormente. In pratica sul lungo periodo anche le ultime previsioni confermano quello che appare come un trend oramai perfettamente definito: Dollaro debole e Euro forte non solo nei riguardi del biglietto verde ma anche nei confronti di tutte le altre valute. Alla luce di questa situazione, la posizione long del Forex Trading sul cross EUR/USD appare quindi scontata. Meno scontato è invece il livello che la coppia potrebbe raggiungere. E’ qui che gli analisti e le grandi banche d’affari tornano a dividersi. Mentre Goldman Sachs e ING prevedono che il cambio Euro/Dollaro possa raggiungere quota 1,3, JP Margan punta invece su un cross a 1,29. Gli analisti meno ottimisti in assoluto sono invece quelli di Credit Agricol per i quali il cross EUR/USD dovrebbe stabilizzarsi attorno a 1,12. 

Che le previsioni sul cambio Euro Dollaro siano migliorate lo si deduce anche dal nemero coplessivo dei broker che hanno una view positiva. Ad inizio anno, infatti, erano appena due gli Strategy Office del ForEx market a ritenere che il rapporto EUR/USD relativo al quarto trimestre sarebbe stato superiore a 1,28, mentre adesso sono ben 18!

Sono questi stessi numeri a lasciar ritenere molto probabile un aumento del cambio Euro/Dollaro rispetto alle quotazioni attuali già nei prossimi mesi. E il possibile aumento dei tassi FED? Gli stessi analisti citati da Bloomberg ritengono che se anche la Federal Reserve dovesse aumentare per 4 volte il costo del denaro, il dollaro non avrebbe alcun apprezzamento anche perchè l’effetto rialzista potenziale sarebbe ostacolato dalla possibile espansione fiscale finanziata dal debito dell’economia americana. Quest’ultimo scenario troverebbe riscontro già oggi dall’aumento del deficit commerciale degli Stati Uniti che è salito del +12% nel 2017 a quota 566 miliardi di dollari raggiungendo il livello massimo dal 2008.

Le previsioni sull’andamento del cambio Euro/Dollaro dovrebbero appunto essere inserite in questo contesto. Se si considera che nelle ultime sedute il cross ha segnato un leggero calo, con l’Euro più debole sul Dollaro, si può ritenere che nelle prossime settinane ci possa essere una nuova risalita. Ieri il Dollaro ha registrato il suo maggiore progresso proprio nei confronti dell’Euro. Dal punto di vista dell’analisi tecnica sui grafici è emersa una forte linea di tendenza ribassista. Operativamente si potrebbe ipotizzare che se anche il prezzo dovesse salire, proprio sulla linea di tendenza potrebbe arenarsi. 

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