Il prezzo del petrolio oggi sembra proseguire la sua fase di assestamento. Dopo aver messo nel mirino i 70 dollari al barile, il petrolio Brent si muove attorno ai 66 dollari. Leggermente più basse le quotazioni del WTI che oggi oscilla attorno a 63 dollari al barile. Come si evince dai dati in tempo reale sulla quotazione petrolio, quella che è in atto è la classica fase intermedia. Dopo il rally delle scorse settimane, il greggio ha quindi rallentato la sua corsa. Questo però non significa che le buone previsioni sul prezzo del petrolio nel 2018 siano venute meno. La view degli analisti sul greggio continua infatti ad essere incoraggiante anche se, come confermato dagli ultimi report, c’è una profonda divergenza di vedute tra chi ritiene possibile una corsa del greggio fino a 80 dollari al barile e chi invece preferisce un approccio più prudente.
Ma chi ha deciso di investire sull’andamento del prezzo del greggio anche attraverso il trading di CFD, come deve orientarsi nei prossimi mesi? Tra previsioni molto positive sulla quotazione del petrolio e stime comunque moderatemente positive, quello che manca sono le previsione negative. Oggi come oggi non c’è nessun analista che ritiene che il prezzo del greggio possa subire un ribasso nei prossimi mesi. E’ questa un’indicazione molto importante che va tenuta in debita considerazione nell’elaborazione di una strategia trading finalizzata al profitto. Il fatto che non ci siano previsioni negative sul prezzo del petrolio nel 2018 non è casuale. Secondo tutti gli esperti la view positiva (nelle sue varie tonalità) sul petrolio è sostenuta da due diversi fattori: da un lato c’è l’aumento della domanda mondiale mentre dall’altro c’è sempre l’accordo tra i paesi produttori sul contenmento dei livelli produttivi. Poichè la domanda di petrolio e l’offerta sembrano aver raggiunto un nuovo equlibrio, ecco che le previsioni sul greggio nel 2018 si confermano positive.
Fino a quando le quotazioni dell’oro nero potranno salire nel 2018? Le previsioni migliori sono quelle di Goldman Sachs. Per gli esperti americani, infatti, il prezzo del greggio potrebbe salire fino a 80 dollari al barile. Considerando quelle che sono le quotazioni attuali ci sarebbe molto spazio per un apprezzamento. Come si è affermato in precedenza, però, non tutti gli analisti sono così euforici sul prezzo del greggio. Equita ritiene che le quotazioni del petrolio possano salire massimo a 70 dollari ma che questo movimento non potà avvenire nei prossimi mesi. Secondo Equita, quindi, la quotazione del greggio resterà sui livelli attuali nel breve termine per poi iniziare ad aumentare. Sull’intero 2018, Equita vede il prezzo del petrolio in un range compreso tra i 60 e i 65 dollari al barile. La condizione essenziale affinchè si verifichi tale situazione è che il quadro macro resti inalterato.
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