Dichiarare che la debolezza del Dollaro è un elemento positivo per il commercio mondiale significa dare l’occasione ai traders per scommettere su un ulteriore aumento del cambio Euro Dollaro. Figuriamoci cosa può avvenire sul mercato valutario se a fare questo genere di dichiarazioni è addirittura il segretario del Tesoro Usa Steven Mnuchin. L’importante rappresentante dell’amministrazione Trump con le sue parole ha praticamente aperto la porta ad un nuovo e forte rafforzamento del cross EUR/USD. Il cambio Euro Dollaro oggi è arrivato fino a un massimo intraday a quota 1,239. Successivamente la coppia ha segnato un leggero ritracciamento ma questo non cancella l’importanza di quello che è avvenuto oggi sul mercato valutario con il dollaro che ha raggiunto i livelli minimi degli ultimi tre anni. Non è solo nei crofronti della divisa europea che il biglietto verde si mantiene molto debole. Anche il cambio Dollaro Sterlina e il cambio Dollaro Yen Giapponese registrano significative variazioni. In particolare la sterlina britannica è volata di oltre 1 punto percentuale salendo fino a $1,4097 dopo aver testato un massimo intraday a $1,4119. Rispetto allo Yen, invece, il dollaro è sceso a 109,60 dato che si confronta con il cambio DOLLARO/JPY a 110,31 di martedì scorso.
Tutte queste forti variazioni hanno avuto un impatto sull’andamento del Dollar Index che, per la prima volta da lontano 2014, ha bucato la soglia al ribasso dei 90 punti precipitando fino a 89,666 punti (-0,5%).
Mentre i traders si chiedono fino dove può spingersi il cambio Euro Dollaro (ma anche tutti gli altri cross che riguardano il biglietto verde) sono le parole del segretario americano ad essere esaminate quasi ai raggi X. E’ opinione diffusa che le previsioni su EUR/USD per le prossime settimane siano destinate per forza di cose ad essere condionate da quelle che saranno le indicazioni dell’amministrazioni Trump. In altre parole per la presidenza americana il Dollaro troppo debole è un problema o no? Secondo Steven Mnuchin, intervenuto durante una conferenza al World Economic Forum, quello del Dollaro è uno dei mercati più liquidi al mondo. “Il livello a cui è nel breve termine non è affatto una preoccupazione” ha affermato il ministro del Tesoro Usa che ha poi anche aggiunto che “la forza del dollaro nel lungo termine è un segnale della forza dell’economia Usa». Mnunchin, addiruttura, non ha mostrato preoccupazione per le indiscezioni di stampa secondo le quali la Cina potrebbe ridurre il suo portafoglio di titoli del Tesoro americani. Insomma per il ministro di Trump non ci sarebbero fattori di preoccupazione. Se così fosse per davvero, il rafforzamento dell’Euro potrebbe quindi proseguire. In attesa delle prossime mosse della Banca Centrale Europea, quindi, i traders hanno già un preciso segnale: restare long sul cross EUR/USD.
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