Non è necessario essere dei grandi conoscitori di Borsa Italiana per sapere che, dalle parti del duomo, i rendimenti a doppia cifra dei dividendi sono una specie rara. Dividend yield stellari sono una questione soprattutto americana mentre a Piazza Affari, quando va bene, a fare notizia sono gli yield del 6-7 per cento!
Eppure c’è una quotata italiana che da ieri sta facendo tano rumore proprio per il rendimento che il suo dividendo garantisce. Stiamo parlando di Sogefi. La società quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana ha annunciato il prossimo stacco di una cedola straordinaria pari a 0,923 euro per azione, per un importo totale di 110 milioni di euro.
E’ stato proprio grazie a questo annuncio se le azioni Sogefi sono passate dai 2,71 euro della chiusura di lunedì ai 3 euro di ieri. E la corsa a comprare sembra proseguire anche oggi visto che il titolo scambia a 3,23 euro, in progressione di un ulteriore 7 per cento rispetto alla seduta precedente. Il merito di questa prestazione strabiliante è proprio del dividendo straordinario deliberato dal consiglio di amministrazione della quotata. Vero è che manca ancora il via libera da parte dell’assemblea degli azionisti ma questo è un passaggio puramente formale tanto che gli investitori già guardano a quella che, dal loro punto di vista, è la caratteristica più importante di questa cedola non ordinaria: il rendimento garantito.
Quanto rende il dividendo straordinario Sogefi
Il dividendo di 0,923 euro per azione deliberato dal consiglio di amministrazione di Sogefi non è relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 (in tal caso sarebbe ordinario) ma ad una attività straordinaria che ha riguardato la società stessa ossia l’avvenuta cessione della divisione Filtrazione. Si tratta di una operazione che è stata finalizzata lo scorso 31 maggio 2024 e che ha generato un corrispettivo pari a 331 milioni di euro. Le risorse per lo stacco della cedola (complessivamente pari a 110 milioni di euro) sono state “pescate” dal management proprio nel guadagno ottenuto con la cessione di Filtrazione.
Per avere un’idea del peso del dividendo straordinario Sogefi, è sufficiente considerare un solo dato: la cedola ammonta al 34 per cento dell’attuale market cap della quotata. In pratica il dividendo straordinario pesa per oltre un terzo!
Come già accennato in precedenza, il passaggio dall’assemblea degli azionisti è quasi una formalità. Infatti il management ha già comunicato sia la data di stacco che quella di pagamento. Il dividendo straordinario Sogefi sarà staccato il 22 luglio prossimo e verrà pagato il successivo 24 luglio.
E adesso veniamo all’informazione più importante lato investitori: il dividend yield. Tenendo conto del prezzo delle azioni alla chiusura di borsa nella seduta precedente a quella dell’annuncio sulla cedola straordinaria – pari a 2,71 euro – il rendimento garantito dalla dividendo è pari ad oltre il 30 per cento!
Un dividend yield da capogiro è quello che attende gli azionisti Sogefi. Percentuali simili, come già detto, sono frequenti a Wall Street, non certo a Piazza Affari. Proprio per questa ragione anche gli investitori che non hanno mai guardato a questo titolo dovrebbe iniziare a considerarlo.
Comprare azioni Sogefi è il consiglio di Equita e Intesa Sanpaolo
Tenendo conto del dividend yield a doppia cifra non c’è da stupirsi se sia Equita che Intesa Sanpaolo, il giorno stesso dell’annuncio sul dividendo straordinario, hanno immediatamente ribadito la loro view bullish.
Per la sim milanese la maxi cedola era nell’aria. Tuttavia l’ammontare del dividendo straordinario è più basso di ben 1,2-1,3 euro per azione rispetto a quanto ipotizzato. Cedola più bassa significa che molte delle risorse incassate con l’operazione di cessione della divisione Filtrazione restano in pancia. Più precisamente esse vanno ad azzerare quasi del tutto il debito netto rendendo la struttura finanziaria di Sogefi ancora più forte.
Premesso questo, la sim milanese, ha posto l’accento sul fatto che Sogefi, post stacco della cedola, andrà a trattare un multiplo enterprise value/Ebitda 2024-2025 pari a 2,2-2,1 volte, includendo il factoring, presentando un multiplo prezzo-utili adjusted pari a circa 10-7 volte.
Proprio da qui la decisione degli analisti di confermare rating buy sulle azioni Sogefi. Il target price di 3,4 euro è leggermente più alto delle valutazioni attuali e ciò significa che è presente un discreto potenziale di upside.
Anche per Intesa Sanpaolo, le azioni Sogefi sono da comprare (rating buy). Nella valutazione della banca guidata da Messina, però, il target price è ancora più avanzato essendo pari a 4 euro. Prezzo obiettivo più alto implica un potenziale di upside maggiore. Nel report di Intesa SP viene evidenziata non solo la consistenza della cedola straordinaria (pari ad oltre un terzo della market cap della quotata) ma anche il fatto che essa garantisce un ottimi ritorno agli azionisti.
Visto che stiamo parlando di titoli di borsa vale la pena ricordare che per comprare azioni si può operare in due modi diversi: con l’acquisto diretto (e in tal caso si diventa azionisti) e con strumenti derivati come i CFD. I migliori broker per farlo sono:
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