Tra le quotate che oggi potrebbero essere protagoniste della seduta c’è Saipem. Il titolo engineering ha presentato nel pre-market i conti dei primi 9 mesi 2022 e di conseguenza potrebbero registrare variazioni di prezzo anche di una certo livello alla luce di quello che sarà il giudizio che verrà espresso dagli investitori sulla trimestrale del gruppo.
Ricordiamo sempre che, in linea di tendenza, a conti migliori delle attese della vigilia può corrispondere un apprezzamento del titolo mentre conti peggiori delle stime possono dar luogo a delle vendite. Fondamentale è quindi il confronto tra i risultati definitivi e quelle che erano le previsioni del consensus.
Chiarito questo passaggio vediamo adesso come è andato il terzo trimestre di Saipem per poi passare ai risultati cumulativi dei primi 9 mesi dell’anno. La quotata ha chiuso il periodo compreso tra giugno e settembre con ricavi pari a 2,86 miliardi, in miglioramento del 60,5 per cento rispetto agli 1,78 miliardi di un anno fa e con un margine operativo lordo adjusted (MOL) che è tornato positivo attestandosi a quota 182 milioni di euro. Buone indicazione anche dal risultato netto adjusted che è stato positivo per 7 milioni di euro.
Spostandoci ai primi 9 mesi dell’anno, a spiccare è la forte progressione in avanti dei ricavi che si sono attestati a quota 7,04 miliardi di euro, registrando un rialzo di ben il 46,1 per cento rispetto ai 4,82 miliardi che erano stati ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. Tutti i settori di attività sono migliorati a partire dall’Offshore fino ad arrivare all’Engineering and Construction.
Positivo anche il margine operativo lordo adjusted che si è attestato a quota 445 milioni di euro, dato che si raffronta con il rosso di 344 milioni di euro emerso nei primi nove mesi del 2021. E’ stato invece negativo il risultato netto adjusted che si è attestato a quota 138 milioni di euro. Il dato è stato comunque migliore rispetto a quello di un anno fa che fu pari a un rosso di 1,12 miliardi di euro.
Per quello che riguarda il debito, a fine settembre 2022 l’indebitamento finanziario netto di Saipem era sceso a 426 milioni di euro, valore che si raffronta con i 1,54 miliardi di inizio anno. A determinare il drastico calo dell’indebitamento netto sono state le risorse incassate grazie al recente aumento di capitale.
In relazione agli ordini, invece, nei primi nove mesi del 2022 Saipem ha acquisito nuovi ordini per un totale di 6,92 miliardi di euro, rispetto ai 4,62 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. Di conseguenza a fine settembre 2022 il portafoglio ordini ammontava a 20,94 miliardi di euro.
Saipem previsioni esercizio 2022
Oltre ad aver diffuso i conti dei primi 9 mesi 2022 (con focus sul terzo trimestre), il management di Saipem ha anche fornito degli aggiornamenti sui risultati attesi per l’esercizio in corso. Stando alle indicazione della quotata, i ricavi a fine anno dovrebbero essere pari a 9 miliardi di euro e l’Ebitda adjusted a oltre 550 milioni. L’indebitamento finanziario netto di Saipem è visto a 300 milioni di euro (nelle proiezione sono inclusi i proventi derivanti dalla cessione del Drilling Onshore).
Il prezzo delle azioni Saipem sul Ftse Mib parte oggi da 0,83 euro. Nel corso dell’ultimo mese la quotata ha segnato un apprezzamento del 40 per cento. Resta però drammatico il dato relativo all’andamento del titolo nell’ultimo anno. La performance è infatti negativa per l’85 per cento. Vedremo se la trimestrale pubblicata nel pre-market di oggi possa garantire una certa visibilità alla quotata.
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