distributore carburante Eni

Anche in Italia cresce l’attesa per l’inizio della stagione delle trimestrali. Nelle prossime settimane tutte le quotate del Ftse Mib inizieranno a togliere il velo dai conti del primo trimestre 2023.

La pubblicazione dei risultati rappresenta un catalizzatore molto potente per i titoli coinvolti. Non c’è quindi da meravigliarsi se l’appuntamento sia molto atteso dai trader che operano sull’azionario italiano. Solitamente a conti migliori delle attese corrisponde un rialzo del titolo mentre se i risultati sono stati peggiori delle stime, è più probabile un deprezzamento.

Ad ogni modo c’è una buona notizia per gli investitori che intendono sfruttare il prossimo avvio della stagione delle trimestrali. Da alcuni mesi con il broker eToro (qui la nostra recensione) è possibile comprare azioni italiane reali . La novità sta nel fatto che fino a gennaio, lo stesso broker consentiva di posizionarsi solo attraverso i CFD.

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Tra le prime quotate di Piazza Affari che pubblicheranno i conti trimestrali ci sarà Eni. Per gli azionisti e gli investitori in azioni del Cane a Sei Zampe, la data calda da fissare sul calendario è il 28 aprile 2023 quando dell’apertura delle contrattazioni (pre-market) verranno comunicati i conti di Eni approvati il giorno prima ossia il 27.

Manca ancora un pò di tempo all’appuntamento ma è già tempo di previsioni. Proprio in questi giorni, infatti, sul sito del colosso del settore oil, sono stati pubblicate le stime del consensus.

Parliamo quindi di previsioni sulla trimestrali Eni ma operativamente cambia ben poco poichè, come ben sanno i trader più sul pezzo, anche sulle stime è possibile investire. Da qui fino al 28 aprile, quindi, chi volesse tradare azioni Eni sfruttando le stime della vigilia, può rifarsi a questi dati.

Previsioni conti primo trimestre 2023 Eni

Stando alle stime apparse sul sito del Cane a Sei Zampe, i primi tre mesi dell’esercizio in corso dovrebbero chiudersi con un utile operativo adjusted pari a 3,52 miliardi di euro e un utile netto adjusted pari a 2,31 miliardi di euro. Ricordiamo che Eni aveva chiuso il primo trimestre 2022 con un risultato operativo adjusted positivo per 5,19 miliardi di euro e un utile netto adjusted di 3,27 milioni di euro.

Per quello che riguarda la produzione (altro parametro importante visto che stiamo parlando di un titolo oil), essa al termine del primo trimestre dovrebbe essere pari a 1,64 milioni di barili equivalenti al giorno, valore che si raffronta con gli 1,65 milioni del primo trimestre 2022 e gli 1,62 milioni del quarto trimestre del 2022.

Come si può vedere dal grafico in alto, le azioni Eni su Borsa Italiana segnano oggi un ribasso dell’1 per cento a 13,74. Nel corso dell’ultimo mese, però, il Cane a Sei Zampe si è apprezzato del 13 per cento mentre anno su anno emerge una flessione del 3 per cento.

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