distributore carburante Eni

Sarà Eni la grande protagonista della seduta di borsa di oggi 28 ottobre 2022. La quotata del settore petrolifero, prima dell’apertura delle contrattazioni, ha pubblicato i conti del terzo trimestre 2022 e dei primi nove mesi dell’esercizio. Il management di Eni ha anche fornito delle indicazioni sulla parte restante dell’anno.

In generale i conti trimestrali del Cane a Sei Zampe hanno evidenziato un netto miglioramento sia dei ricavi che della redditività. Questo grazie al miglioramento del quadro di riferimento (settore petrolifero). Alla luce dei conti trimestrali, il CdA di Eni ha anche deciso di modificare la guidance sull’esercizio in atto.

Nel prossimi paragrafi esamineremo le varie voci dei conti trimestrali di Eni. Prima però di scendere nel dettaglio, ricordiamo ai nostri lettori che la pubblicazione di una trimestrale rappresenta sempre un grande elemento catalizzatore per il titolo coinvolto. La regola da seguire per investire su una quotata che ha reso noti i conti del trimestre (il discorso vale ovviamente per tutto l’esercizio) è la seguente: a risultati migliore delle attese della vigilia solitamente corrisponde un rialzo delle quotazioni mentre conti peggiori del consensus possono dar luogo da lelle vendite.

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Trimestrale Eni: conti primi 9 mesi 2022

Eni ha mandato in archivio i primi tre trimestri dell’esercizio 2022 con ricavi della gestione caratteristica per complessivi 100,99 miliardi di euro, in rialzo di ben il 103 per cento rispetto ai 49,81 miliardi messi a segno nei primi tre trimestri dell’anno precedente. Durante lo stesso arco temporale la produzione di idrocarburi ha fatto registrare un ribasso del 3 per cento attestandosi a quota 1,61 milioni di boe/giorno. L’utile netto nel periodo in esame è stato pari a 16,8 miliari di euro, in forte aumento rispetto ai 5,86 miliardi messi a segno nei primi 9 mesi 2021.

Scendendo nel conto economico, il risultato netto adjusted è stato positivo per 10,81 miliardi di euro, valore che si raffronta con i 2,63 miliardi che erano stati contabilizzati nei primi nove mesi del 2021 (il balzo di questa voce è stato possibile grazie al miglioramento dell’utile operativo).

Nel solo terzo trimestre 2022, Eni ha registrato un risultato operativo adjusted positivo per 5,77 miliardi di euro, nettamente sopra i 2,49 miliardi del terzo trimestre 2021. Decisamente oltre le attese anche il risultato netto adjusted che è balzato a quota 3,73 miliardi, rispetto agli 1,43 miliardi contabilizzati nel terzo trimestre del 2021. Le previsioni degli analisti per il terzo trimestre 2022 vedevano l’utile operativo adjusted a quota 4,87 miliardi di euro e un utile netto adjusted pari a circa 3,21 miliardi di euro.

Per quello che riguarda il debito, a fine settembre 2022 l’indebitamento netto di Eni era sceso a 11,53 miliardi di euro contro i 14,32 miliardi di inizio anno. Alla stessa data il leverage era pari a 0,2.

Come si può vedere da tutti questi numeri, Eni ha archiviato un trimestre decisamente migliore, sotto tutti i punti di vista, rispetto a quello del pari periodo del 2021. Questa è un’indicazione che non può non essere tenuta in considerazione dai trader che oggi sono intenzionati ad investire sulle azioni Eni proprio per sfruttare l’effetto trimestrale. Ricordiamo sempre che con il broker eToro si possono acquistare azioni senza commissioni (vai sul sito ufficiale del broker).

Eni previsioni esercizio 2022

Oltre ad aver approvato i conti dei primi nove mesi 2022, il management di Eni ha anche aggiornato le stime sull’esercizio in corso. Assumendo nessuna significativa interruzione nei flussi di gas dalla Russia, Eni si attende per il 2022 un cash flow adjusted prima del capitale d’esercizio al costo di rimpiazzo nell’ordine dei 20 miliardi di euro (con prezzo medio del brent a 100 dollari al barile). La produzione di idrocarburi 2022 è indicata a circa 1,63 milioni di boe/giorno, valore in linea con la precedente indicazione di 1,67 milioni.

Il CdA del Cane a Sei Zampe ha anche evidenziato che principali sensitivity di prezzo prevedono una variazione di 130 milioni di euro del free cash flow per ogni dollaro di variazione nel prezzo del Brent e circa 700 milioni per ogni variazione di 5 centesimi nel tasso di cambio euro/dollaro rispetto alla nuova assunzione di 1,05 dollari nel 2022.

Come investire sulle azioni Eni oggi?

Le indicazioni che arrivano dalla trimestrale di Eni sono positive. Anche le stime per l’esercizio 2022 sono da apprezzare. Il titolo inizierà le contrattazioni da 12,97 euro. Nell’ultimo mese la prestazione della quotata è stata positiva per il 21 per cento grazie al favorevole scenario di fondo.

L’ipotesi più probabile è che Eni oggi possa trarre vantaggio dalla visibilità offerta dalla trimestrale. Un andamento positivo quindi che potrebbe anche sfruttare il prevedibile ribasso che invece attende Piazza Affari.

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