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Reazione ambigua di MPS ai conti trimestrali - Borsainside

C’è anche Monte dei Paschi tra le quotate che oggi sono sotto l’esame dei mercati in scia alla pubblicazione dei conti dei primi 9 mesi 2023. E come altri titoli, come ad esempio Banco BPM, anche MPS non sembra passarsela tanto bene segno che gli investitori potrebbero non aver apprezzato alcuni aspetti dei risultati conseguiti.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio proprio i risultati della Monte dei Paschi in modo tale da aiutare i lettori e capire come posizionarsi sul titolo nel prossimo futuro.

Trimestrale Monte dei Paschi: ecco come è andata nel dettaglio

Monte dei Paschi ha chiuso i primi tre trimestri 2023 con una notevole crescita in diversi indicatori chiave.

Più nel dettaglio, il margine di intermediazione primario è arrivato a quota 2,67 miliardi di euro con un aumento di ben il 27,8 per cento nel confronto con i 2,09 miliardi messi a segno nei primi nove mesi dell’anno precedente. Il management ha messo in evidenza che il rialzo è stato principalmente sostenuto dal comparto commerciale, grazie all’incremento degli interessi attivi sugli impieghi, generati dalla crescita dei tassi di interesse, insieme alla maggiore contribuzione del portafoglio titoli.

Scendendo nel conto economico, il margine di interesse è cresciuto del 62,7 per cento, raggiungendo quota 1,69 miliardi di euro, rispetto agli 1,04 miliardi dello stesso periodo del 2022. Grazie a questo risultato i ricavi complessivi si sono attestati a quota 2,8 miliardi di euro con una crescita del 22,9 per cento rispetto a un anno fa.

Anche il risultato operativo netto di MPS ha messo in evidenza un notevole balzo, raggiungendo 1,14 miliardi di euro, rispetto ai 360,5 milioni contabilizzati nei primi nove mesi dell’anno precedente. Si è trattato di un risultato molto significativo maturato in un contesto non semplice visto che nel solo terzo trimestre è emerso un leggero ribasso.

Il dato più apprezzabile di tutti è quello relativo all’utile anzi al ritorno all’utile. La banca toscana ha chiuso il periodo compreso tra gennaio e settembre 2023 con un utile netto di 928,6 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto alla perdita di 334,4 milioni che era stata contabilizzata nei primi tre trimestri dell’anno precedente. Nel solo terzo trimestre 2023, l’utile netto è stato di 310 milioni di euro, confermando una crescita sostenuta.

Ancora il rapporto cost/income di MPS è migliorato in modo notevole attestandosi al 48 per cento contro il 70 per cento registrato nei primi nove mesi del 2022. Miglior rapporto cost/income significa miglioramento dell’efficienza operativa dell’istituto bancario.

Per quello che riguarda gli aggregati patrimoniali, al 30 settembre 2023 i finanziamenti verso la clientela della banca toscana erano pari a 78 miliardi di euro con un rialzo di 1,7 miliardi rispetto al dato al 31 dicembre 2022. Sempre alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde ammontavano a 3,4 miliardi di euro con un aumento di 0,1 miliardi rispetto a fine dicembre 2023.

E per finire, per quello che riguarda il patrimonio, alla data del 30 settembre 2023 il Common Equity Tier 1 Ratio era pari al 16 per cento livello che si raffronta con il 16,6 per cento di fine 2022. Altro dato fondamentale, il Total Capital Ratio, alla stessa data ammontava al 19,5 per cento, contro il 20,5 per cento registrato a fine 2022. I vertici della banca toscana hanno precisato che tutti questi coefficienti non includono l’utile di periodo ma comprendono l’utile del terzo trimestre 2023. Per finire il Common Equity Tier 1 ratio si è attestato a 16,7 per cento e il Total Capital ratio al 20,2 per cento.

Monte dei Paschi guidance 2023

Oltre ad aver approvato i conti dei primi tre trimestri 2023, il management di MPS ha anche fornito alcune indicazioni sull’esercizio in corso. La banca toscana punta a chiudere l’anno con un utile netto di oltre 1,1 miliardi di euro grazie all’andamento positivo del margine di interesse. Sul fronte patrimoniale, a fine 2023 il CET1 ratio della banca si dovrebbe attestare attorno al 22 per cento.

Molto importante il fatto che il consiglio di amministrazione della banca toscana abbia deciso di proporre all’assemblea dei soci che verrà chiamata più in là ad approvare i conti 2023, la destinazione a riserva degli utili non distribuibili di una somma non più bassa di 312,7 milioni di euro a livello di gruppo. Tale somma già destinata ad essere vincolata verrà usata per pagare la tassa sugli extra profitti delle banche.

Azioni MPS: +43 per cento in un anno

Come abbiamo già accennato in precedenza, la reazione del mercato ai conti trimestrali di MPS non è positiva. La quotata senese è in ribasso dello 0,6 per cento a quota 2,54 euro. Nonostante la flessione la prestazione di MPS su base annua resta positiva evidenziando un rialzo del 45 per cento.

Chi volesse comprare azioni MPS per sfruttare il leggero ribasso causato dalla pubblicazione dei conti trimestrali può farlo usando uno di questi broker:

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