chart di trading con logo di Pirelli e di Telecom Italia
Motivi del tutto diversi alla base del sell-off su Telecom Italia e su Pirelli - Borsainside

Apertura di borsa nel segno del tracollo di Telecom Italia e Pirelli. Le due quotate, pochi minuti dopo l’avvio degli scambi, registrano un ribasso superiore al 5 per cento che stride con il leggero verde che invece colora il paniere di riferimento di Piazza Affari.

Più precisamente l’ex monopolista è in ribasso del 5,5 per cento a 023 euro mentre il colosso degli pneumatici sta lasciando sul parterre il 5,27 per cento a 5,86 euro. Tenendo conto che la terza peggior quotata della seduta, Tenaris, è in calo di appena l’1 per cento, è palese che alla base del crollo delle azioni Telecom Italia e Pirelli ci siano motivi prettamente domestici.

In questo articolo analizzeremo le causa del forte sell-off e inoltre cercheremo di capire se il crollo delle due quotate può essere sfruttato per entrare a prezzi vantaggiosi. Quando un titolo segna un ribasso così ampio come quello in atto oggi su Telecom Italia e su Pirelli, c’è subito la tentazione di sfruttare il tutto per comprare a sconto. Teoricamente questo ragionamento è sempre valido, tutta è necessario capire se questa strategia si può adattare ai due casi specifici di TIM e Pirelli ossia se, al di là del crollo ora in atto, ci sono le condizioni per una ripresa.

Crollo azioni Telecom Italia dopo la presentazione della trimestrale

Le azioni Telecom Italia sono andate a picco a seguito della presentazione dei conti del primo trimestre 2024. La quotata ha chiuso il periodo di riferimento con un rialzo sia dei ricavi su base organica che del margine operativo lordo organico. In particolare il fatturato è passato a 3,93 miliardi di euro dai 3,85 miliardi ottenuti in anno fa evidenziando una progressione del 2,2 per cento mentre il MOL è salito  1,04 miliardi a quota 1,42 miliardi di euro con una progressione di ben il 36,7 per cento.

Nota negativa il fatto che il trimetre sia stato archiviato con una perdita che, comunque, è stata inferiore rispetto al calo nei primi tre mesi dello scorso esercizio. La riduzione del rosso è comunque positiva mentre molto meno positivo è il rialzo registrato dall’indebitamento netto che è passato a 26,64 miliardi di euro contro i 25,66 miliardi di inizio anno. Il problema lato debito è che il dato è stato peggiore delle attese degli analisti che erano ferme a 26,56 miliardi. (qui le previsioni sulla trimestrale Telecom Italia).

Per quello che riguarda le stime sull’intero esercizio, tenendo conto dell’andamento dei principali segmenti di business del perimetro ServiceCo nel primo trimestre, il management di Telecom Italia TIM ha ribadito la guidance sul 2024 che era stata già resa nota nell’ambito della recente approvazione del piano industriale 2024-2026. Quindi per l’esercizio in corso sono previsti ricavi di gruppo in rialzo tra il 3 e il 4 per cento, e un Ebitda After Lease organico di gruppo che dovrebbe segnare una crescita tra l’8 e il 9 per cento.

Pirelli a picco dopo l’uscita dei cinesi di Silk Road dal capitale

Dietro all’inatteso tracollo di Pirelli c’è una notizia molto price sensitive altrettanto inattesa: l’uscita del fondo cinese Silk Road del gruppo degli pneumatici. I cinesi hanno venduto tutta la loro quota di Pirelli che è in mano a circa il 9 per cento. Il fondo deteneva la partecipazione attraverso PFQY e ha avviato un collocamento accelerato presso investitori professionali coordinato da J.P. Morgan, con BofA Securities, J.P. Morgan, HSBC che agiscono come joint bookrunner.

Complessivamente la quota di Pirelli in mano a Silk Road e quindi oggetto di cessione ammontava a 90,2 milioni di azioni. La valutazione fatta è tra i 560 milioni e 605 milioni di dollari vale a dire 5,69 euro per azione. Considerando quello che è l’attuale prezzo in borsa delle azioni Pirelli, c’è uno sconto di circa l’8 per cento.

I book dell’operazione di cessione si sono chiusi in pochissime ore evidenziando una domanda decisamente superiore all’offerta. Di conseguenza il prezzo è stato spinto al rialzo.

Comprare o vendere azioni Pirelli e Telecom Italia?

Come posizionarsi sulle azioni Telecom Italia e Pirelli nella seduta di oggi? Mentre è in corso la redazione del post le due quotate continuano ad affondare sotto le vendite. In particolare molto preoccupante è la situazione tecnica dell’ex monopolista. Il fatto che nella giornata di ieri il titolo abbia chiuso in area 0,245 euro e che oggi sia precipitato sotto quota 0,23 euro conferma l’attivazione di una fase ribassista che potrebbe anche proseguire fino a 0,22 euro e, in caso di peggioramento della situazione, fino ai minimi dello scorso mese di aprile in area 0,213-0,135 euro.

Viceversa per rivedere il titolo al rialzo, sarebbe necessario una solita oltre ai massimi di questa ottava collocati in area 0,255 euro. Uno scenario che, tenendo conto della situazione in atto, sembra poco probabile.

Detto questo per speculare sull’andamento delle azioni Telecom Italia e Pirelli è consigliabile usare strumenti che consentono di operare tanto al rialzo quanto al ribasso (long e short trading) come ad esempio i CFD. Per farlo si possono usare sia broker come eToro che banche come Fineco.

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