Tra le quotate da tenere d’occhio in apertura di contrattazioni su Borsa Italiana oggi c’è Stellantis. Il titolo del colosso automotive potrebbe infatti essere condizionato da due diversi driver di breve termine: i dati sulle immatricolazioni auto nell’area ACEA (Unione Europea) nel mese di giugno e la decisione di estendere la scadenza di una linea di credito revolving sindacata.
Accanto a queste due notizie potenzialmente price sensitive c’è poi il recente downgrade di target price deciso dagli analisti di Exane. Proprio ieri l’altro gli esperti francesi hanno ridotto il prezzo obiettivo sulle azioni Stellantis a 25 euro. Il taglio del target price deciso da Exane non è stato un evento isolato. Nel solo mese di luglio, infatti, sono stati ben 5 (oltre a Exane) i broker che hanno ridotto il prezzo obiettivo sulla quotata del settore automotive.
Proprio da questa pioggia di downgrade di target price partiamo con la nostra analisi sulle azioni Stellantis.
6 downgrade di target price su Stellantis in appena due settimane
Come si può vedere dal grafico in alto le azioni Stellantis scambiano a 18,66 euro in ribasso di circa il 2 per cento su base mensile. La prestazione del gruppo italo-francese da inizio anno è negativa del 12 per cento mentre l’andamento anno su anno evidenzia un ribasso di circa il 12 per cento.
I recenti giudizi espressi da molti analisti riflettono questo momento di grande difficoltà della casa automobilistica. A luglio ben 6 tra broker e banche d’affari sono intervenuti sulle azioni Stellantis e il verdetto è sempre stato lo stesso: la riduzione del prezzo obiettivo. Ovviamente il taglio di target price comporta una riduzione del potenziale di upside della quotata. Insomma le azioni Stellantis, nella migliore delle ipotesi, sono destinate a crescere meno delle attese mentre nella peggiore non sono neppure da comprare ma solo da mantenere in portafoglio.
Gli ultimi analisti ad intervenire su Stellantis sono stati quelli di Exane che proprio martedì scorso hanno confermato il rating outperform fagliando il targt price a 25 euro. Il messaggio degli esperti francesi è chiarissimo: Stellantis farà si meglio del mercato ma il suo potenziale di upside è più contratto rispetto a pima.
Prima di Exane erano stati gli esperti di Goldman Sachs ad intervenire sul titolo automotive confermando il rating buy e tagliando il target price a 24 euro.
E’ invece di 23 euro il target price assegnato alle azioni STLA da Barclays che vanta sul titolo un rating overweight. La stessa valutazione è stata espressa ad inizio luglio da JP Morgan mentre per gli analisti di HSBC le azioni Stellantis sono solo da mantenere e anche il loro target price (21 euro dopo il downgrade) implica un potenziale di rialzo molto contratto. Per finire c’è la valutazione di ODDO che la pensa come Exane e quindi rating outperform e target price a 25 euro.
Tirando le somme, gli esperti con la view più prudente sulle azioni Stellantis sono quelli di HSBC che non solo vantano un rating neutrale ma prevedono anche un margine di rialzo molto contenuto rispetto ai prezzi attuali.
I dati sulle immatricolazioni Stellantis in Europa nel mese di giugno
Spostandoci dalle valutazioni degli analisti alle notizie price sensitive, il dato da tenere d’occhio prima di posizionarsi sul titolo automotive nella seduta di oggi è quello sulle immatricolazioni nell’area ACEA relative al mese di giugno. L’associazione europea che raggruppa i produttori di automobili ha reso noto che a giugno sono state immatricolate nell’Unione Europea circa 1,09 milioni di vetture con un rialzo del 4,3 per cento rispetto alle 1,04 milioni dello stesso periodo del 2023.
Considerando i primi sei mesi, le vendite hanno segnato un rialzo del 4,5 per cento anno su anno. Stellantis ha performato peggio del mercato: a giugno, infatti, ha immatricolato 188.930 auto, lo 0,4 per cento in più su base annua. A causa di queste difformità nell’andamento, la quota mercato di STLA è stata rivista al 17,3 per cento.
Estesa anche la scadenza di una linea di credito
Sempre oggi il management di Stellantis ha anche reso noto di aver esteso la scadenza finale di una linea di credito revolving sindacata di 12 miliardi di euro che originariamente era stata sottoscritta nel 2021.
La linea di credito sindacata include un pool di 29 banche provenienti dall’Europa, America e Asia. La linea è formata da due diverse tranche: una prima da 6 miliardi di euro, con una durata di 3 anni che scade nel luglio 2027 e una seconda di 6 miliardi di euro con una durata di 5 anni e scadenza luglio 2029. La società ha precisato che ognuna di queste due tranche beneficia di due ulteriori opzioni di estensione di un anno ciascuna esercitabili al compimento del primo e del secondo anno dalla data della stipula dell’emendamento. Stellantis ha infine ricordato che la linea di credito garantisce la flessibilità finanziaria dell’azienda.
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