Eni è stata messa nell’angolo oggi da ben due analisti che sono intervenuti per abbassare il target price sulla quotata. A prendere la parola sono stati gli esperti di JP Morgan e quelli di Berengerg. In entrambi i casi è arrivata una bella sforbiciata al prezzo obiettivo del titolo. Contrariamente a quello che spesso avviene in questi casi, il downgrade del target price non ha comportato una flessione dei prezzi del titolo in borsa.
Come si può anche vedere dal grafico in basso, le azioni Eni oggi continuano ad essere decisamente pimpanti. Il titolo avanza infatti in area 13,6 euro facendo meglio del Ftse Mib. A spingere in avanti il prezzo di Eni è l’andamento positivo della quotazione petrolio (sia il WTI che il Brent sono in rialzo).
Grazie alla progressione in atto nella seduta di oggi, il Cane a Sei Zampe porta il suo guadagno su base mensile a quasi 5 punti percentuali. Su base annua, invece, la progressione di Eni è molto più consistente essendo pari al 20 per cento.
Ecco i due downgrade di target price subiti da Eni
Dicevamo del doppio taglio di prezzo obiettivo con cui Eni ha dovuto fare i conti. Ad intervenire sul titolo sono stati gli esperti di JP Morgan che hanno ridotto il target price a 15,5 euro e quelli di Berenberg che invece hanno tagliato a 16 euro. Nonostante la flessione, entrambi i prezzi obiettivo implicano un discreto margine di upside rispetto a quelle che sono le attuali quotazioni del Cane a Sei Zampe.
Tra l’altro i due analisti vantano un rating molto diverso. Mentre per Berenberg le azioni Eni sono da comprare, molto più freddi sono gli esperti di JP Morgan che non vanno oltre il neutral, una valutazione che suggerisce molta prudenza ai trader.
Aggiornamento buyback Eni: le novità
Sempre Eni ha recentemente aggiornato il suo piano di acquisto di azioni proprie. Il Cane a Sei Zampe ha reso noto che nell’ambito del buy-back nelle sedute comprese tra il 10 e il 14 luglio 2023 Eni acquistato 3.848.792 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,3901 euro per azione, per un controvalore complessivo di 51,54 milioni di euro. La società ha anche precisato che dall’inizio del programma sono state 41.224.238 azioni proprie (pari all’1,22 per cento del capitale) per un controvalore complessivo di 538 milioni di euro.
A seguito degli acquisti che sono stati effettuati il 14 luglio e tenendo conto delle azioni proprie già in portafoglio e dell’annullamento di 195.550.084 azioni proprie deliberato dall’assemblea il 10 maggio 2023 e in corso di esecuzione, Eni ha in mano ora 71.771.988 azioni proprie pari al 2,13 per cento del capitale post annullamento.
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