Dopo una lunga pausa legata al periodo festivo, su Borsa Italiana si torna a parlare di conti semestrali. Ovviamente la pubblicazione dei risultati dei primi sei mesi 2023 del Ftse Mib è terminata e quindi in primo piano adesso ci sono le semestrali degli altri indici. Sarebbe però un grande errore pensare che questi report abbiano scarso interesse. Chi è solito investire in borsa privilegiando il mercato azionario italiano, infatti, sa perfettamente che tra gli indici secondario (solo per capitalizzazione di mercato) molto spesso si annidano quotate interessanti.
E proprio dei conti semestrali di due titoli spesso presenti nel portafogli di investimento degli italiani parleremo nel nostro articolo. Le due quotate in questione sono: Tod’s (settore lusso) e Aeroporto di Bologna (trasporti). Iniziamo dalla quotata fiorentina.
Semestrale Tod’s: ecco come è andata
Tod’s ha chiuso il primo semestre con ricavi pari a 569,1 milioni di euro, in aumento del 21,7 per cento rispetto ai 467,5 milioni di euro messi a segno nella prima metà dello scorso anno (a tassi di cambio costanti il fatturato sarebbe aumentato del 22,8 per cento) e con un margine operativo lordo MOL che è ammontato a quota 138,8 milioni di euro. Di conseguenza, al termine del periodo di riferimento, la marginalità di Tod’s ha segnato un aumento al 24,4 per cento. Scendendo nel conto economico, il risultato operativo di Tod’s è stato pari a 60,3 milioni di euro, valore che si raffronta con i 17,7 milioni di euro emersi alla fine del primo semestre 2022.
Di conseguenza il risultato finale della quotata è stato positivo e pari a 30,9 milioni di euro, rispetto all’utile di 0,8 milioni di euro che era stato contabilizzato alla fine del primo semestre 2022.
Per quello che riguarda il debito, a fine giugno 2023 l’indebitamento finanziario netto di Tod’s ammontava a 94 milioni di euro, valore che si raffronta con il saldo di 85 milioni di giugno 2022.
Per finire, la società ha reso noto che l’indebitamento finanziario netto complessivo al 30 giugno 2023 ammontava a 592,7 milioni di euro, rispetto ai 574,3 milioni di euro di giugno 2022.
Su Borsa Italiana le azioni Tod’s non è che abbiano brillato più di tanto nel corso dell’ultimo anno. Nonostante un’impostazione rialzista dei mercati, infatti, Tod’s ha perso il 6 per cento anno su anno. Praticamente la stessa variazione negativa che emerge come performance mensile. Insomma Tod’s non è sicuramente una delle quotate più brillanti della borsa di Milano.
E adesso passiamo all’altra semestrale che potrebbe offrire spunti interessanti agli investitori in vista dell’apertura degli scambi.
Semestrale Aeroporto di Bologna: ecco come andata
Il primo semestre di Aeroporto di Bologna si è chiuso con ricavi consolidati pari a 66,94 milioni di euro, in calo dello 0,7 per cento rispetto ai 67,4 milioni di euro messi a segno nel primo semestre 2022. Scedendo nel conto economico, il traffico di passeggeri (voce fondamentale visto che stiamo parlando di un Aeroporto) è risultato in ripresa rispetto al primo semestre 2022. Stando a quanto comunicato dalla società ha viaggiato ben il 24,7 per cento di passeggeri in più.
Tornando ai parametri finanziari, l’Ebitda consolidato ha registrato un valore positivo per 18,7 milioni di euro, contro i 33,4 milioni di euro messi a segno nello stesso periodo del 2022. Bisogna però tenere conto che il 2022 è stato fortemente condizionato dal contributo danni Covid.
Ancora, l’utile netto di Aeroporto di Bologna è stato pari a 6,81 milioni di euro, in deciso ribasso rispetto ai 25,34 milioni di euro del primo semestre 2022. Per finire, la posizione finanziaria netta della quotata è ammontata a 2 milioni di euro, in peggioramento rispetto al valore di 7 milioni di euro al 31 dicembre 2022.
Insomma conti in chiaroscuro per Aeroporti di Bologna nel primo semestre 2023. E adesso vediamo come invece sono andate le azioni.
Come si può vedere dal sito di Borsa Italiana, rispetto ad un anno fa il prezzo delle azioni Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è più alto del 7 per cento. Mese su mese, invece, emerge una progressione di oltre un punto percentuale.
A prescindere dai due titoli che abbiamo trattato in questo articolo (il discorso che andiamo a fare è quindi di tipo generale), investire in azioni che hanno pubblicato conti e bilanci è sempre un’idea da considerare.
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