Tra le azioni che sul Ftse Mib oggi si muovono in verde ci sono anche quelle di Stellantis. Il titolo del colosso automotive avanza dello 0,6 per cento portandosi sopra ai 12,3 euro. A spingere i leggeri acquisti sulla quotata sono le indicazioni sul terzo trimestre 2024 fornite dalla società. In particolare, in un contesto di generale crisi del settore automotive, il fatto che Stellantis abbia confermato la guidance sull’esercizio 2024 sembra proprio essere stato valutato positivamente dagli investitori. Del resto la quotata italo-francese aveva già lanciato un profit-warning pagando a caro prezzo il suo allarme. Il fatto che in occasione della pubblicazione dei dati sul terzo trimestre non ci si stata alcuna altra revisione al ribasso è quindi un elemento positivo in un contesto che resta comunque molto complesso.
Una buona notizia per tutti quegli investitori che oramai da mesi sono in attesa dell‘assist giusto per entrare su un titolo palesemente a sconto ma dalle prospettive molto incerte. Proprio questi investitori possono optare per strumenti di investimento differenti rispetto al tradizionale acquisto di azioni reali che implicherebbe diventare azionisti. Parliamo dei CFD che consentono di speculare non solo al rialzo (long trading) ma anche al ribasso (short trading) e sempre senza possesso del sottostante.
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Le indicazioni di Stellantis sul terzo trimestre 2024
Il terzo trimestre 2024 di Stellantis non è andato bene ma questo lo si sapeva già. La quotata ha infatti chiuso il periodo con ricavi netti pari a 32,96 miliardi di euro in ribasso di ben il 27 per cento rispetto ai 45,14 miliardi messi a segno nel trimestre dello scorso anno e consegne complessive pari a 1,15 milioni di unità ossia il 20 per cento in meno rispetto a un anno fa.
I vertici della quotata hanno insistito sul fatto che la flessione dei ricavi sia scaturita dalle minori consegne, da un mix sfavorevole e dal negativo impatto di prezzi e cambi. Per quello che riguarda invece il dato sulle vendite complessive, su di esso hanno impattato anche la cessata produzione di diversi modelli e la riduzione pianificata delle scorte in Nord America.
Allargando l’orizzonte ai primi nove mesi del 2024, i ricavi di Stellantis sono calati di ben il 18 per cento attestandosi a quota 117,98 miliardi di euro.
Stellantis conferma le previsioni sull’esercizio 2024
Se i conti del terzo trimestre 2024 di Stellantis sono imbottiti di segni negativi, la guidance sull’anno in corso sembra invece contenere i danni. Alla luce proprio dei risultati che sono stati messi a segno nel terzo trimestre, STLA ha confermato la guidance per l’esercizio in corso che era stata già aggiornata (al ribasso) al 30 settembre 2024.
Più nel dettaglio, il management di Stellantis punta a chiudere il 2024 con una marginalità relativa al risultato operativo adjusted compresa tra il 5,5 per cento e il 7 per cento e un free cash flow industriale che si dovrebbe attestare in una forchetta tra -5 miliardi di euro e -10 miliardi di euro.
La conferma delle previsioni si può quindi leggere come una sorta di contenimento dei danni fermo restando che, anche alla luce dei recenti profit warning arrivati da molte case automobilistiche europee, poteva andare anche peggio di così. Inutile dire che, rispetto a Stellantis ma anche rispetto a Volkswagen (la casa automobilistica tedesca è in piena crisi e dovrebbe anche chiudere alcuni stabilimenti) c’è chi sta molto meglio a partire dalla francese Renault.
Aggiornamenti anche sul buy-back di Stellantis
Oltre ad aver fornito alcune indicazioni sul terzo trimestre e ad aver confermato le previsioni su tutto l’esercizio 2024, da Stellantis sono anche arrivate alcune annotazioni sul piano di riacquisto di azioni proprie. Il buy-back da 3 miliardi di euro si è concluso nel mese di ottobre e ha portati un ritorno totale di 7,7 miliardi di euro agli azionisti. Proprio alla luce di questo risultato positivo i vertici di Stellantis hanno annunciato che è loro intenzione per il prossimo anno varare una politica del capitale coerente che possa sostenere la calibrazione dei dividendi e la prosecuzione del riacquisto di azioni proprie.
Cosa fare con le azioni Stellantis?
Come si può vedere dal grafico in alto, le azioni Stellantis da inizio anno hanno perso oltre il 41 per cento. Su base annua la prestazione è negativa per il 30 per cento. Restringendo il range temporale, rispetto ad un mese fa il titolo appare invariato. L’emorragia che ha portato a vendite molto forti potrebbe quindi essersi interrotta. Gli analisti però non sembrano pensarla allo stesso modo e continuano a restare molto abbottonati sulla quotata. Proprio pochi giorni fa, ad esempio, RBC Capital ha confermato il rating equalweight con target price ridotto a 12 euro. Anche HSBC resta prudente sul titolo con rating hold (ossia mantenere) e target price a 13 euro. Al di là della raccomandazione che non può che essere prudenziale, è interessante evidenziare che questi prezzi obiettivo sono molto prossimi alle attuali quotazioni del titolo. In altre parole non è presente potenziale di upside e questa non è una buona notizia.
Anche per questa ragione, piuttosto che comprare azioni Stellantis reali, è preferibile operare con i CFD che danno la possibilità di speculare sia al rialzo che al ribasso operando a leva. Broker che permettono di fare CFD trading su STLA sono:
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