Su Borsa Italiana prosegue la stagione degli stacchi dei dividendi. Dopo il dividend day del 20 maggio 2024 quando 21 quotate del Ftse Mib hanno scattato la rispettiva cedola a valere sull’esercizio 2023, la prossima data calda sarà il 27 maggio 2024. L’appuntamento del prossimo lunedì non sarà di quelli memorabili. Ci saranno 11 quotate che staccano la cedola con nessuna rappresentanza del Ftse Mib. Si tratterà quindi a tutti gli effetti di una sessione secondaria di stacchi.
Le quotate di maggior fama alle prese con la remunerazione degli azionisti saranno ENAV e Cairo Communication. La prima è inclusa nel paniere Mid Cap di Borsa Italiana mentre la società di Urbano Cairo è quotata sul segmento Star.
Il fatto che tra gli 11 titoli che il 27 maggio staccheranno il rispettivo dividendo non ce ne sia nessuno del Ftse Mib, non significa che l’appuntamento non sia di un certo interesse anche perchè tra i dividendi in stacco ce ne sono alcuni che presentano un rendimento molto consistente. Ad esempio il dividend yield di Cairo Communication, calcolato sulla base della chiusura di borsa di ieri 23 maggio, è pari al 6,81 per cento. Il primato nella classifica dei migliori rendimenti da dividendo tra quelli in stacco il 27 maggio va a Poligrafici Printing: 8,33 per cento considerando la cedola nella sua totalità (acconto già pagato e saldo in stacco lunedì).
Sul fronte opposto della classifica, invece, troviamo il dividend yield di Franchetti che è pari allo 0,7 per cento. Franchetti è un titolo listato sul Euronext Growth Milan.
Per conoscere tutti i dividendi che saranno staccati il 27 maggio 2024 nonchè il relativo rendimento, è sufficiente fare riferimento alla tabella in basso. Per ogni titolo è anche indicato l’indice di appartenenza.
Dividendi Borsa Italiana in stacco lunedì 27 maggio 2024: tutti i dettagli
11 le quotate di Borsa Italiana alle prese con lo stacco della cedola il prossimo lunedì. Come già detto non c’è il Ftse Mib e l’indice più rappresentato è l’Euronext Growth Milan con ben sei quotate appartenenti a questo paniere di Piazza Affari che procederanno con la remunerazione dei rispettivi azionisti.
A prescindere dall’indice di riferimento, tutti i dividendi che vengono staccati il 27 maggio saranno poi messi in pagamento mercoledì 29 maggio.
Società | Indice | Ammontare dividendo | Dividend Yield |
ENAV | Mid Cap | 0,23 euro | 5,85 per cento |
Cairo Communication | Star | 0,16 euro | 6,81 per cento |
Piovan | Star | 0,27 euro | 2,32 per cento |
Sabaf | Star | 0,54 euro | 2,86 per cento |
GPI | Euronext Milan | 0,5 euro | 3,8 per cento |
Convergenze | Euronext Growth Milan | 0,02 euro | 1,14 per cento |
Erredue | Euronext Growth Milan | 0,224 euro | 2,27 per cento |
Franchetti | Euronext Growth Milan | 7,1 euro | 0,7 per cento |
IDNTT | Euronext Growth Milan | 3,16 euro | 0,47 per cento |
Poligrafici Printing | Euronext Growth Milan | 0,0075 euro prima tranche 0,03 euro totale | 2,08 per cento 8,33 per cento |
SVAS Biosana | Euronext Growth Milan | 0,3 euro | 3,77 per cento |
Cosa sono i dividendi: vademecum per il giorno dello stacco della cedola
I dividendi sono la porzione di utile che una società distribuisce ai suoi azionisti alla fine dell’esercizio. Una società non è tenuta per forza a staccare il dividendo. Il consiglio di amministrazione, laddove lo ritenesse opportuno, può scegliere di reinvestire gli utili oppure di destinarli al ripianamento di debiti o al rafforzamento del capitale sociale. L’iter che porta allo stacco della cedola è sempre lo stesso con la proposta di distribuzione del dividendo che viene formulata dal consiglio di amministrazione in occasione dell’approvazione del bilancio per poi essere approvata dall’assemblea degli azionisti.
Lato investitore, è fondamentale sapere che il dividendo viene distribuito in base al numero di azioni possedute. Ad esempio se il dividendo deliberato è di 0,5 euro per azione e un certo investitore ha in mano 20 azioni, riceverà 10 euro (sempre che il dividendo sia cash ossia in contanti, ma può essere anche in titoli della stessa società).
La tassazione sui dividendi in Italia è pari al 26 per cento, in linea con le tasse previste su tutti gli altri strumenti finanziari (ad eccezione dei titoli di stato). Sui dividendi la ritenuta viene applicata alla fonte e quindi gli investitori non dovranno riportare niente nella dichiarazione dei redditi.
Hanno diritto a ricevere i dividendi gli azionisti registrati alla chiusura della seduta precedente a quella dello stacco della cedola. Ciò implica che se l’azionista vende il titolo dopo l’apertura del giorno dello stacco, incasserà comunque il dividendo ma se l’azionista acquista il titolo successivamente all’apertura nel giorno dello stacco del dividendo non avrà diritto ad incassare la cedola.
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