Su Borsa Italiana, dopo un lungo periodo di stop, lunedì 18 settembre torna l’appuntamento con gli stacchi dei dividendi. Si tratta di un evento molto atteso dagli investitori che, spesso, acquistano determinate azioni inserendole nel loro portafoglio, proprio perchè sono attratti dai dividendi che esse possono vantare. Del resto quando si valuta un titolo da acquistare il potenziale di upside (margine di rialzo) e il dividend yield (rendimento da dividendo) sono tra i parametri più importanti.
Detto questo chiariamo subito che dall’appuntamento con gli stacchi di dividendi in agenda il prossimo lunedì 18 settembre non c’è da attendersi tanto. A conti fatti le quotate che faranno felici gli investitori saranno essenzialmente 4. Non era pensabile attendersi di più visto che la stagione ordinarie degli stacchi di dividendi è tra maggio e luglio. Tuttavia va tenuto conto anche dell‘identità delle quotate alle prese con lo stacco della cedola. A far felici i rispettivi azionisti saranno, tra gli altri, anche Eni e STM, vale a dire due quotate molto pesanti del Ftse Mib. Le altre due quotate che staccheranno la cedola lunedì sono Piaggio e SeSa. La prima è quotata sul MidCap e la seconda sul segmento Star.
In questo articolo sarà possibile trovare due informazioni: tanto per iniziare l’ammontare del dividendo e la sua natura (che tipo di cedola è) e in secondo luogo anche il relativo dividend yield che è l’informazione più interessante lato investitore.
Dividendi in stacco lunedì 18 settembre 2023: la lista
A settembre possono essere staccate solo tranche di dividendi oppure cedole a titolo di acconto sull’esercizio successivo. E infatti i due dividendi del Ftse Mib che verranno staccati sono proprio delle tranche. Ma vediamo nel dettaglio:
- Eni: 0,24 euro (prima tranche, maggiori informazioni su Dividendo Eni 2024 con ammontare e stacco)
- STM: 0,056 euro (seconda tranche)
- Piaggio: 0,125 euro (acconto)
- SeSa: 1 euro
Praticamente tra i 4 in stacco, il solo dividendo pieno è quello di SeSa. Molto interessante l’ammontare della cedola di Eni anche perchè va tenuto conto che si tratta della prima di quattro diverse tranche. Vedremo tra poco quali sono i rispettivi dividend yield. Prima può essere utile ripassare i motivi per cui il rendimento da dividendo è un fattore importante da considerare quando si decide di investire in azioni da dividendo.
Perchè ai trader interessa il dividend yield
Il “dividend yield” è una metrica finanziaria utilizzata dagli investitori per valutare il rendimento di un investimento in azioni in termini di dividendi. In altre parole, il dividend yield misura il rapporto tra i dividendi distribuiti da un’azienda e il prezzo delle sue azioni. È espressa solitamente in forma percentuale ed è calcolata con la seguente formula:
Dividend Yield = (Dividendo per azione / Prezzo per azione) x 100
Il dividendo per azione rappresenta l’ammontare totale dei dividendi pagati dall’azienda in un certo periodo diviso il numero di azioni in circolazione mentre il prezzo per azione altro non è che il prezzo corrente di una singola azione dell’azienda sul mercato.
Dal punto di vista del trader, il dividend yield è fondamentale perchè un’idea di quanto possono aspettarsi di guadagnare in termini di dividendi rispetto al prezzo che stanno pagando per le azioni. Un dividend yield più elevato indica che un investimento potrebbe essere più redditizio in termini di dividendi, mentre un dividend yield più basso potrebbe indicare un rendimento inferiore.
Attenzione però perchè un dividend yield da solo non fornisce una valutazione al 100 per cento completa dell’opportunità di investimento. Ciò significa che si dovrebbe tenere conto anche di altri parametri come stabilità dell’azienda, la crescita dei dividendi nel tempo e la sua situazione finanziaria.
Stacchi dividendi 18 settembre 2023: quali rendono di più?
Avendo chiarito cosa si intende con dividend yield e perchè questo parametro è così utile ai trader, possiamo ora vedere quali sono le azioni con il migliori rendimento da dividendi tra quelle che lunedì staccano la cedola.
Come punto di riferimento è necessario considerare l’ultimo prezzo utile ossia quello di ieri. Le azioni Eni hanno chiuso a 15,37 euro e quindi il loro dividend yield è dell’1,56%, STM ha chiuso a 41,75 euro e da ciò ne consegue un dividend yield dello 0,13% mentre le Piaggio, avendo chiuso le contrattazioni a 3,53 euro, offre un rendimento da dividendo del 2,4 per cento. Per finire SeSa ha un dividend yield dello 0,99 per cento.
Facendo due conti possiamo vedere come a rendere di più è sicuramente Piaggio anche se, va tenuto conto, che nel caso del gruppo di Pontedera lo yield è calcolato su una cedola a titolo di acconto mentre sia con Eni che con STM siamo su una sola tranche.
Chi volesse compare le azioni che lunedì staccheranno la cedola dovrebbe avere la lungimiranza di usare solo broker affidabili. Ecco due che abbiamo spesso testato:
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