Per chi investe in azioni, la consistenza del dividendo e soprattutto il rendimento che esso garantisce alla luce di quelli che sono i prezzi del titolo in borsa, sono fattori fondamentali che pesano tantissimo nella scelta delle azioni da mettere in portafoglio. In questo articolo parleremo di un dividendo straordinario che è stato riconosciuto da una società quotata su Borsa Italiana.
Anticipiamo già che non si tratta di un titolo del Ftse Mib, tuttavia sia l’ammontare della cedola (pari a 12,51 euro per azione) che il dividend yield (pari al 37,5 per cento) rendono l’argomento molto interessante anche perchè, e questo va evidenziato, su Borsa Italiana la stagione dei dividendi è bella e chiusa e già trovare quotate che annunciato l’imminente arrivo di un dividendo straordinaria è merce rara, figuriamoci poi se la cedola arriva a rendere addirittura il 37,5%.
Ma di chi stiamo parlando? Quale società può arrivare a riconoscere un dividendo di 12,51 euro per azione? E’ evidente che non stiamo parlando di una cedola ordinaria ma di una remunerazione straordinaria che è legata a specifiche operazioni fuori dal comune. Nei prossimi paragrafi spiegheremo tutto punto per punto.
E’ Saes Getters la società che ha annunciato un maxi dividendo straordinario
Si chiama Saes Getters la società che ha comunicato la sua intenzione di remunerare gli azionisti con un dividendo pari a 12,5 euro per azione posseduta.
Saes Getters è una società italiana specializzata nella produzione di materiali e soluzioni avanzate per il controllo delle emissioni e la gestione delle condizioni ambientali. Fondata nel 1940, la società ha una lunga storia nel settore dei getter, dei materiali che possono assorbire e catturare gas e vapori. Questi getter vengono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, tra cui dispositivi elettronici, vuoto industriale, dispositivi medici e nell’industria automobilistica per il controllo delle emissioni.
Uno dei prodotti più noti di Saes Getters è il Nitinol, un materiale a memoria di forma a base di nichel e titanio che ha una vasta gamma di applicazioni, tra cui dispositivi medici come stent e apparecchi ortodontici, nonché componenti per l’industria aerospaziale e automobilistica.
Ebbene la società ha annunciato di aver ceduto proprio il business del Nitinol a Resonetics. L’operazione, che è arrivata al closing, avrà un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta consolidata di Saes Getters pari a circa 708 milioni di euro.
Un aspetto cruciale di questa operazione è la destinazione dei proventi. La società ha comunicato che circa il 50 per cento dei proventi netti, pari a 350 milioni di euro, verrà restituito agli azionisti sotto forma di dividendi e buyback. Si tratta di una decisione estremamente positiva per gli azionisti poiché rappresenta un ritorno diretto sul loro investimento. Per la cronaca il restante dei proventi sarà destinato a investimenti futuri, inclusa la possibilità di ulteriori fusioni e acquisizioni.
Rendimento dividendo Saes Getters sarà pari al 37,5%
Proprio nell’ambito della restituzione agli del 50 per cento dei proventi derivanti dalla cessione di Nitinol si colloca la questione della maxi cedola. Il management di Saes Getters ha riconosciuto un dividendo pari a 12,51 euro per azione che, in base agli attuali prezzi del titolo, implica un rendimento eccezionale del 37,5 per cento. Complessivamente la società sborserà 210 milioni di euro ai suoi azionisti ma questi ultimi, grazie proprio al maxi rendimento, avranno un incentivo in più per continuare a possedere azioni Saes Getters nel loro portafoglio.
Ma le novità non finiscono qui, perchè in parallelo Saes Getters ha anche lanciato un’Offerta Pubblica d’Acquisto (OPA) volontaria parziale per l’acquisto di fino a 5,7 milioni di azioni, equivalenti al 34 per cento del capitale e al 48 per cento del free float. Il prezzo offerto per azione è stato fissato a 24,56 euro, con un premio del 15 per cento sul prezzo del titolo ex dividendo e del 9 per cento cum dividendo. SGG Holding, azionista di maggioranza di Saes Getters con in mano 5 milioni di azioni, non ha ancora reso noto se aderirà o meno all’OPA.
Dividendo straordinario Saes Getters: quando verrà staccato?
Considerando la consistenza della cedola, è più che normale chiedersi quando essa verrà staccata. Per quanto riguarda le ipotesi sulle tempistiche, è previsto che il dividendo possa essere pagato entro la prima decade di maggio 2024. L’OPA dovrebbe essere perfezionata nel primo semestre del 2024, ma in ogni caso successivamente al pagamento del dividendo. Questi passaggi richiederanno ovviamente le necessarie approvazioni e autorizzazioni.
I tempi per incassare la cedola straordinaria, quindi, non sono brevi ma quello che conta è che ci sia una decisione ed essa c’è.
Azioni Saes Getters solo da mantenere per Equita
Le azioni Saes Getters oggi scambiano a 33 euro con una flessione frazionale rispetto alla chiusura di ieri. Nel corso dell’ultimo mese il titolo si è apprezzato del 13 per cento mentre anno su anno la progressione è stata del 56 per cento. Stiamo quindi parlando di una quotata che è cresciuta già tanto. Il fatto che è stato riconosciuto un dividendo straordinario di 12,51 euro con dividend yield del 37,5 per cento rispetto ai valori di borsa attuali, potrebbe far pensare che la prospettiva sia bullish.
E invece no perchè proprio dopo la comunicazione sulla cedola, è arrivata la doccia fredda degli analisti di Equita che hanno semplicemente confermato il rating hold con target price a 41 euro (rivisto al rialzo dell’8 per cento rispetto al precedente). Per la sim milanese, quindi, le azioni Saes Getters sono solo da mantenere. Nulla di più.
L’unico riconoscimento è l’upgrade di target price con quelle nuovo che, come evidenziato dalla sim, incorpora il prezzo di OPA parziale, su un terzo del capitale, e il NAV post capital management, su due terzi del capitale con uno sconto sulla cassa del 20 per cento connesso al rischio di reinvestimento.
A parte il caso specifico di Saes Getters, inserire in portafoglio azioni da dividendo, è sempre un’idea da considerare. L’operazione si può fare con questi due broker, entrambi molto validi:
- eToro: è un broker molto conosciuto che permette di comprare azioni italiane reali e di speculare attraverso i CFD operando sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Il deposito minimo richiesto per iniziare ad operare è di soli 50 dollari. Un servizio esclusivo di eToro è il copy trading con cui copiare le strategie dei traders più bravi
Inizia ad aumentare le tue competenze di trading con un conto virtuale da $100.000> più informazioni sul sito eToro <
- FinecoBank: piattaforma NR 1 in Italia è stata già scelta da milioni di clienti. Su Fineco si comprano sia azioni reale che CFD. Recentemente la banca ha lanciato un conto di puro trading che non ha costi fissi e canone mensile. Questo conto è ideale per chi è interessato solo al trading e non agli altri servizi bancari presenti nel conto standard di Fineco.
Scegli la piattaforma NR 1 in Italia per la migliore esperienza trading > Maggiori info sul sito ufficiale, clicca qui >
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.