Azioni Telecom Italia da tenere d’occhio fin dal primo minuto di scambi a Piazza Affari. Il titolo dell’ex monopolista potrebbe registrare interessanti variazioni di prezzo a seguito della pubblicazione dei conti preliminari relativi al primo semestre 2024. Come sempre la semestrale è un grande spunto per qualsiasi titolo ma nel caso di Telecom Italia potrebbe esserlo ancora di più visto dall’1 luglio è diventa operativo l’accordo con gli americani di KKR.
Chi volesse entrare sul titolo Telecom Italia (al rialzo oppure al ribasso) non può prescindere dall’esame della varie voci della semestrale TIM. Non si tratta solo di analizzare come è andato il primo semestre del colosso delle telecomunicazioni ma di confrontare quelli che sono stati i risultati reali con le attese della vigilia. A conti migliori delle previsioni, di solito, può corrispondere un apprezzamento del titolo mentre risultati peggiori delle attese tendono a dare luogo ad un ribasso.
Vediamo allora come sono andati i primi sei mesi 2024 di Telecom Italia per poi provare a capire come posizionarsi sul titolo anche alla luce di quelle che sono le indicazioni degli analisti.
Ricavi meglio delle attese nella semestrale di Telecom Italia
Subito una buona notizia per tutti gli investitori: i ricavi semestrali di Telecom Italia hanno battuto le indicazioni del consensus. Non è riuscito a fare meglio delle attese, invece, l’Ebitda che si è attestato sui livelli previsti dagli analisti. E’ comunque un’altra buona notizia il fatto che, alla luce dei conti del semestre, il management del colosso delle telecomunicazioni abbia deciso di confermare la guidance in essere sull’esercizio 2024.
Ma analizziamo nel dettaglio voce per voce ricordando che quelli indicati sono i risultati preliminari (nin definitivi).
Primi sei mesi si sono chiusi con ricavi totali (like-for-like view) pari a 7,11 miliardi di euro, in rialzo del 3,5 per cento nel raffronto con i 6,87 miliardi di euro di un anno fa. E’ salito anche il margine operativo lordo MOL della quotata che è è attestato da 1,96 miliardi di euro a 2,14 miliardi di euro, evidenziando una dinamica positiva del 9,4 per cento.
Nel solo secondo trimestre 2024 i ricavi di Telecom Italia sono stati pari a 3,61 miliardi di euro con un aumento del 4,2 per cento nel raffronto con i 3,46 miliardi messi a segno nel secondo trimestre 2023. Il dato ha battuto sia pure di poco le attese degli analisti che erano ferme a 3,57 miliardi di euro. E’ questa una buona indicazione per gli investitori bullish.
Su anche il MOL relativo al solo secondo trimestre 2024 che è stato pari a 1,12 miliardi di euro dagli 1,05 miliardi di un anno fa. In questo caso, però, il dato è stato praticamente identico a quelle che erano le stime dei vertici di TIM apparse sul sito istituzionale della quotata.
Capito debito di TIM. La voce indebitamento finanziario netto rettificato a fine giugno ammontava a 26,49 miliardi di euro, dato in aumento rispetto ai 25,66 miliardi di inizio anno. Nonostante il rialzo il debito è stato comunque più basso di quelle che erano le attese degli analisti pari a 26,76 miliardi di euro. Sempre in tema di debito, l’indebitamento finanziario netto contabile alla fine di giugno ammontava a 26,59 miliardi di euro.
Da Telecom Italia la conferma della guidance 2024
Alla luce dei conti dei primi sei mesi dell’esercizio, il management di TIM ha deciso di procedere con la conferma delle indicazioni a suo tempo date in tema di guidance 2024. Si tratta dei target che erano stati formulati dal consiglio di amministrazione di Telecom Italia nell’ambito dell’approvazione del piano industriale 2024 – 2026.
Cosa fare con le azioni Telecom Italia dopo la semestrale
Gli spunti nei conti semestrali di TIM non mancano anche perchè si tratta dell’ultima relazione pubblicata sia con il vecchio perimetro integrato (e quindi con esclusione di NetCo) e sia il nuovo perimetro. Come già accennato in precedenza dall’1 luglio è scattato il closing della cessione della Rete fissa Netco da Tim al fondo Usa KKR e di conseguenza i prossimi conti semestrali (risultati dei primi nove mesi del 2024) rispecchieranno unicamente il nuovo perimetro (sarà da vagliare allora il dato aggiorno sul debito netto).
Premesso questo le azioni Telecom Italia sono tra le peggiori 5 del Ftse Mib da inizio anno. I numeri sono molto chiari: nell’ultimo mese il titolo ha perso l’1,4 per cento, da inizio anno il passivo è del 24 per cento mentre su base annua il rosso è del 16 per cento.
Il titolo è sottovalutato e anche per questo la pubblicazione della semestrale potrebbe offrire una certa visibilità.
Gli analisti di Intesa Sanpaolo proprio di recente avevano confermato il rating buy sulle azioni Telecom Italia. Nel loro report focalizzato sulle previsioni trimestrali, avevano posto l’accento sul possibile aumento del debito netto, sul rallentamento della crescita dell’Ebitda relativo al mercato domestico e sull’effetto valutario negativo. In generali, dati alla mano, i conti di TIM sono stati migliori delle stime della banca guidata da Messina. Ad ogni modo è innegabile che, essendo acquisita e inglobata l’operazione con KKR, a fare da catalizzatore al titolo nei prossimi mesi saranno altri potenziali driver come la vendita di Sparkle (operazione stimata in oltre 700 milioni di euro di cash) e il potenziale accordo con il governo sul rimborso del canone di concessione.
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