Ci sono importanti novità per i possessori di azioni Eni. Il consiglio di amministrazione del Cane a Sei Zampe ha infatti fissato la data di stacco e di pagamento della quarta tranche del dividendo Eni 2023, relativo all’esercizio 2022, che, come noto, è complessivamente pari a 0,88 euro.
La cedola verrà staccata giorno 22 maggio e sarà messa in pagamento il 24 maggio successivo. In pratica l’appuntamento con la quarta tranche del dividendo Eni 2023 coinciderà con quello che può essere ritenuto come il dividend day di Borsa Italiana vale a dire il giorno in cui ci sarà la più alta concentrazione di cedole in stacco (per conoscere tutti i dettagli si può fare riferimento al nostro: Dividendi Borsa Italiana 2023: ammontare e data di stacco (in aggiornamento)).
Ma a quanto ammonterà la quarta tranche del dividendo Eni 2023? Ovviamente nessuna sorpresa su questo punto visto che la cedola sarà pari a 0,22 euro, stesso ammontare delle altre tre tranche precedenti.
Considerando quello che è l’attuale prezzo delle azioni su Borsa Italiana, il rendimento della tranche (dividend yield) è pari all’1,81 per cento. Niente male se si considera che la cedola è stata ripartita in 4 parti diverse.
La comunicazione del Cane a Sei Zampe sulla data di stacco dell’ultima tranche della cedola è arrivata nell’ambito della diffusione dei conti definitivi relativi all’esercizio 2022. Sostanzialmente il Cane a Sei Zampe non ha fatto altro che confermare i dati che erano stati già diffusi in modo preliminare. A spiccare, come abbiamo avuto modo già di evidenziare, è stato il forte aumento dei ricavi e della redditività.
In particolare i ricavi sono ammontati a 132,24 miliardi di euro, in aumento del 73 per cento rispetto ai 76,58 miliardi ottenuti l’anno precedente mentre l’utile è stato pari a 20,39 miliari di euro, più del doppio rispetto ai 9,66 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente.
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Accanto ai conti definitivi dell’esercizio 2022 e alla data di stacco della quarta tranche del dividendo 2023, il consiglio di amministrazione di Eni ha anche deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti un nuovo programma di buyback e l’annullamento delle azioni proprie acquistate con la finalità di remunerare gli azionisti.
In scia a questi driver, su Borsa Italiana oggi il titolo Eni registra un rialzo del 4 per cento collocandosi in vetta ad un Ftse Mib che è tutto imbottito di segni verdi. Molto significativo il fatto che il paniere di riferimento sia guidato da dalle quotate del settore oil.
Grazie alla progressione in atto oggi, Eni riduce la flessione emersa nell’ultimo mese al 13,8 per cento.
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