grafici di borsa e barile di petrolio con brand Eni
Oggi Eni stacca la prima tranche del dividendo 2024 -Borsainside

Oggi su Borsa Italiana si staccano 4 dividendi di cui 2 del Ftse Mib. Tra questi c’è anche quello di Eni. Precisamente il Cane a Sei Zampe oggi stacca la prima tranche del dividendo 2024 relativo all’esercizio 2023. La cedola di 0,24 euro sarà poi messa in pagamento il prossimo mercoledì 20 settembre 2023.

Il titolo Eni, come spesso accade quando sono in corso stacchi di cedola, risente dell’evento. I prezzi sono infatti in ribasso dello 0,5 per cento in un contesto che vede il Ftse Mib registrare una flessione dello 0,4 per cento. Tutto sommato un calo fisiologico anche perchè l’altra quotata del paniere di riferimento di Piazza Affari alle prese con lo stacco della cedola, STM, segna invece un ribasso del 2 per cento imponendosi come il titolo peggiore di tutto l’indice di riferimento di Piazza Affari.

Ad ogni modo, le azioni Eni si confermano molto toniche nell’ultimo mese di scambi. I prezzi sono infatti cresciuti del 7,5 per cento. Molto buona anche la prestazione anno su anno che evidenzia un rialzo del 31 per cento.

L’attenzione degli investitori oggi è rivolta, più che all’ammontare della cedola trimestrale a quello che è il dividend yield. Confrontando l’ammontare dell’acconto del dividendo Eni al prezzo di riferimento del titolo nella seduta di borsa del 14 settembre 2023 (pari a 15,37 euro) si ottiene un dividend yield dell’1,56 per cento. Attenzione perchè in questo caso stiamo parlando di una tranche di 4 totali e quindi il rendimento è ovviamente più contenuto.

Ma come si arriva a questo dividend yield? Quale è il calcolo da fare?

Come calcolare il rendimento da dividendo di Eni

Il consiglio di amministrazione di Eni, in scia alla delibera dell’assemblea degli azionisti del Cane a Sei Zampe dello scorso 10 maggio 2023, ha deliberato di distribuire agli azionisti la prima delle quattro tranche del dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023), a valere sulle riserve disponibili, per un ammontare pari a 0,24 euro per azioni, rispetto a un dividendo 2024 che è complessivamente pari a 0,94 euro.

Alla luce di questa decisione e tenendo conto dei prezzi del titolo nella seduta del 14 settembre e del numero di azioni Eni in circolazione alla stessa data, è possibile procedere con il calcolo del dividend yield e sapere così quanto la singola azione Eni offre in termini di rendimento attraverso i dividendi. Ai fini del calcolo è necessario dividere il dividendo annuale pagato per azione per il prezzo corrente dell’azione secondo questa formula. Dividend Yield = (Dividendo Annuale per Azione / Prezzo Attuale dell’Azione) x 100

Praticamente il dividend yield di Eni altro non è che la rappresenta la percentuale del rendimento che un investitore può ottenere dall’investimento in un’azione del Cane a Sei Zampe attraverso i dividendi. Nel nostro caso, se il titolo ha un dividend yield dell’1,56 per cento, per ogni 100 euro investiti in quell’azione, l’investitore riceverà 1,56 euro in dividendi nell’arco del trimestre (visto che si parla di tranche trimestrale di 4 totali).

Praticamente conoscendo il dividend yield di Eni, gli investitori che sono alla ricerca di redditi costanti dalla loro partecipazione azionaria in Eni, hanno a disposizione un importante parametro per la valutazione. Attenzione, però, perchè accanto al rendimento da dividendo attuale, dovrebbe essere anche considerata la stabilità della politica dei dividendi da parte di Eni per poter procedere ad una valutazione più rigorosa.

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Come investire in azioni Eni oggi

Da sempre inserire in portafoglio azioni che staccano dividendi costanti nel tempo è una strategia di investimento in grado di dare ottimi frutti. Chi volesse comprare azioni Eni in quest’ottica può procedere con questi due broker:

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  • eToro: con questo broker si possono comprare azioni italiane reali. Allo stesso tempo, però, è anche possibile speculare attraverso i CFD operando sia al rialzo (long trading) che al ribasso (short trading). Tra i punti di forza di eTori c’è il copy trading grazie al quale si possono replicare le strategie dei traders più bravi tra quelli che speculano su Eni.

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