banche Usa

La giornata di ieri è stata drammatica per le banche italiane a causa delle notizie sul fallimento dell’americana Silicon Valley Bank. Tra i titoli peggiori del Ftse Mib ci sono stati molti bancari. La seduta di oggi non è poi tanto diversa. Il paniere di riferimento di Piazza Affari viene mantenuto a galla dalle quotate dei comparti non bancari mentre le varie Banco BPM, BPER Banca e Fineco Bank sono sempre alle prese con ribassi. I rossi sono molto meno intesti rispetto a quelli di meno di 24 ore fa, tuttavia è evidente che il peso dell’incertezza continui ad essere preponderante.

In questo articolo in intendiamo affrontare la situazione in generale (quindi non parleremo delle possibili conseguenze del fallimento della Silicon Valley Bank) ma rivolgeremo la nostra attenzione solo alle vicende di casa nostra. Una semplice domanda: quali sono le banche italiane più interessanti dopo il crollo di ieri? Ci sono titoli che vale la pena comprare e mettere in portafoglio?

Ecco le banche italiane più interessati dopo crollo della borsa

Se le banche italiane registrano pesanti ribassi in scia al terremoto che sta colpendo almeno parte del sistema bancario Usa è evidente che, anche solo a livello psicologico, ci siano delle preoccupazioni tra gli investitori. Detto questo sarebbe preferibile tenere d’occhio soprattutto quegli istituti che nei loro bilanci hanno grandi quantitativi di titoli di stato italiani e anche esteri. Per quale motivo?

La spiegazione è semplice. Con il fallimento della Silicon Valley Bank si è fatta strada la consapevolezza che se da un lato i tassi di interesse riescono a sostenere il conto economico delle banche, dall’altro lato, è sempre più palese che il rialzo continuo del costo del denaro non fa altro che svigorire gli assetti patrimoniali. Questo è un effetto della svalutazione degli asset obbligazionari che sono detenuti in portafoglio.

Questa è la situazione generale che caratterizza il settore bancario italiano nell’attuale fase. E per quello che riguarda i singoli titoli? Quali sono le azioni delle banche italiane da comprare e vendere?

Azioni Intesa Sanpaolo

Iniziamo da Intesa Sanpaolo. Come si può vedere dal grafico in basso, il prezzo delle azioni della banca guidata da Messina oggi è piatto e pari a 2,33 euro. A causa dell’andamento negativo degli ultimi giorni, la performance di Intesa SP su base mensile è ora negativa per il 6,7 per cento. Ad ogni modo stiamo parlando di una quotata che corso dell’ultimo anno si è apprezzata per il 21 per cento.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, Intesa SP avrebbe grande beneficio dal recupero di quota 2,4179 euro prima e 2,4377 euro dopo. Al tempo stesso, però, non è da escludere che, nel caso in cui la fase di debolezza dovesse proseguire, i prezzi di Intesa SP potrebbero scendere fino a 2,13 euro.

In ottica trading, su questo livello si potrebbe pensare di comprare azioni per puntare un un guadagno innescato da un rimbalzo.

A prescindere dai numeri, comunque, va preso atto che la volatilità su Intesa SP è destinata a restare alta.

Azioni BPER Banca

BPER Banca oggi scambia a 2,4 euro. A differenza di Intesa Sanpaolo, la quotata emiliana non si riprende dopo il tonfo di ieri ma anzi continua a flettere. I ribassi iniziano a pesare e infatti su base mensile siamo su un -8 per cento. Resta invece di uno scintillante verde la prestazione annua con i prezzi in salita di oltre il 70 per cento.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, si può prendere in considerazione di comprare azioni BPER Banca solo nel caso in cui i valori della quotata si dovessero avvicinare a 1,97 euro. Ad ogni modo questa sarebbe comunque una strategia trading di breve termine. Il fatto è che un rialzo di oltre il 70 per cento su base annua, rende ostico pensare a strategie di lungo termine.

Ad ogni modo, a prescindere da quello che è l’orizzonte temporale, con eToro si possono comprare azioni BPER Banca e al tempo stesso accedere ad una vasta selezione di strumenti operativi.

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Azioni Banco BPM

La terza banca italiana che potrebbe offrire degli spunti interessanti a seguito del fallimento della Silicon Valley Bank è Banco BPM. Su Borsa italiana oggi il titolo segna una flessione dell’1,87 per cento. Anche in questo caso, quindi, dopo il crollo di ieri non è arrivato il rimbalzo ma nuove vendite.

A causa della flessione, Banco BPM rende ulteriormente negativa la sua performance su base mensile che ora è rossa per il 12 per cento. Rispetto ad un anno fa, però, i prezzi sono più alti del 41 per cento.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, il mese scorso Banco BPM è stata respinta dalla resistenza in area 4,35 euro. A questo punto è necessario cercare di capire se i prezzi possono arrivare o no a 3,47 euro e 3,406 euro. A causa della forte volatilità, il suggerimento è quello di sfruttare solo i rimbalzi. Un posizionamento che guarda al lungo termine appare azzardato.

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